Che cos’è l’olio di canapa?
L’olio di canapa si tratta di un particolare olio che si ottiene dai semi dell’omonima pianta (Cannabis sativa) tramite la spremitura o estrazione. Ha un colore verde con sfumature che passano dalle tonalità più chiare a quelle più scure. Dal momento che è facilmente deperibile, per approfittare pienamente del valore nutrizionale di questo olio si consiglia di assumerlo crudo. Per conservare immutate le sue proprietà nutritive è meglio tenerlo in luogo fresco e asciutto, riparato da fonti di luce e calore e dopo averlo aperto, tenerlo in frigorifero. Gli oli di canapa di migliore qualità sono quelli spremuti a freddo e non raffinati; sul mercato si trova anche l’olio di canapa raffinato, che ha un colore più chiaro e si mantiene con più facilità, però è molto meno prezioso dal punto di vista nutrizionale.
A cosa serve?
Dal punto di vista dietetico-alimentare, l’olio di canapa è conosciuto per essere una delle rare fonti alimentari di acido alfa linolenico, l’acido grasso essenziale della famiglia omega 3 più fondamentale e quindi è efficace per le coronaropatie, nell’abbassamento della pressione, nell’ostacolare l’eccesso di grassi nel sangue e nell’abbassare in generale il pericolo di mortalità dato da patologie cardiache.
Nello specifico, poi, l’olio di semi di canapa è tipicizzato dall’equilibrio, abbastanza unico nel suo genere, tra la quantità di omega 6 e di omega 3 che contiene al suo interno (in rapporto rispettivamente di 3 a 1) che rende possibile che questo olio sia specialmente idoneo per il benessere di tutto l’organismo. Un apporto troppo elevato di acidi grassi omega 6 infatti, se non equilibrato da una corretta assunzione di omega 3, parrebbe facilitare la comparsa di molti fastidi infiammatori di diverso tipo e accresce il pericolo di manifestazione di malattie cardiovascolari.
Nell’olio di canapa sono infine si trovano vitamina E e fitosteroli.
Avvertenze e possibili controindicazioni
Anche se un solo cucchiaio di olio di canapa sia capace di coprire il fabbisogno giornaliero di omega 3 di un adulto, è meglio però non sostituirlo al normale consumo di pesce in quanto nell’olio non ci sono importanti quantità di acido eicosapentaenoico (EPA) e acido docosaesaenoico (DHA).
Disclaimer
Le informazioni riportate sono indicazioni generali e non soppiantano in nessuna maniera l’opinione del medico. Per assicurarsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre meglio fare affidamento sui consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.