Che cos’è l’orzo?
L’orzo è un cereale dal passato antichissimo: sembra infatti che i primi usi di questo cereale risalgano addirittura al VII millennio a.C. Questa pianta, di cui esistono varie sottospecie, viene coltivata senza difficoltà per gran parte dell’anno, anche se predilige i mesi primaverili e autunnali.
È disponibile sul mercato principalmente in tre qualità differenti: integrale (cosiddetto perché non ha subito alcun processo di lavorazione), mondato (o decorticato, ovvero che è stato sottoposto a una specifica lavorazione per eliminare la parte più esterna del chicco) e perlato (chiamato così perché subisce un processo di raffinazione molto intenso, una sorta di “sbiancatura” che porta di tutta la parte esterna del chicco). Il primo conserva tutte le caratteristiche nutrizionali tipiche dell’orzo, necessita di una cottura molto prolungata ed è perlopiù di difficile reperimento nel mercato italiano; il secondo rappresenta la tipologia di orzo più diffusa nei nostri mercati (necessita di un tempo di cottura inferiore rispetto all’integrale e mantiene pressoché intatte gran parte delle caratteristiche nutrizionali); il terzo tipo, perlato, anch’esso molto diffuso nei nostri supermercati, ha il vantaggio di venire cucinato in tempi molto più rapidi, ma rispetto alle altre due tipologie presenta un ridotto contenuto in fibre (perché rimosse con tecniche industriali) a fronte di un equivalente introito calorico.
Stagionalità
L’orzo mondato (o decorticato) e perlato sono dei prodotti disponibili acquistabili nei nostri mercati tutto l’anno e sono entrambi di facile reperibilità.
Quali sono le proprietà nutrizionali?
100 grammi di orzo decorticato sviluppano circa 354 Calorie e contengono approssimativamente:
- 9 g di acqua
- 12 g di proteine
- 2 g di lipidi
- 73 g di carboidrati
- 17 g di fibre
- 0,8 g di zuccheri
- 33 mg di calcio
- 264 mg di fosforo
- 2,8 mg di zinco
- 3,6 mg di ferro
- 133 mg di magnesio
- 452 mg di potassio
- 12 mg di sodio
- 0,6 mg di vitamina B1 o Tiamina
- 0,2 mg di vitamina B2 o Riboflavina
- 4,6 mg di vitamina B3 o Niacina (o vitamina PP)
- 0,3 mg di vitamina B6
- 19 µg di acido folico o vitamina B9
- 1 µg di vitamina A retinolo eq.
- 2,2 µg di vitamina K
L’orzo perlato presenta un ridotto contenuto in fibre vegetali (circa 9 grammi ogni 100 grammi di prodotto) e può subire una riduzione anche dei contenuti di minerali e vitamine, mentre a livello calorico risulta per lo più corrispondente all’orzo decorticato e a quello integrale.
Benefici e controindicazioni
Grazie all’importante contenuto di fibre, l’orzo risulta lassativo e stimolante e dunque adatto in particolare a chi ha problemi di stitichezza e intestino pigro. Poiché una volta cotto si gonfia molto, questo cereale ha un alto potere saziante e può essere inserito nelle diete dimagranti con l’obiettivo di limitare le quantità di cibo introdotto durante i pasti. Ricco di minerali, l’orzo risulta essere un alimento discretamente rimineralizzante. Alcuni studi hanno recentemente messo in evidenza che alcune sostanze contenute nell’orzo sono in grado di inibire la produzione di colesterolo cattivo da parte del fegato, contribuendo a ridurre i livelli di colesterolo cattivo nel sangue e il conseguente rischio cardiovascolare. Ha inoltre proprietà antinfiammatorie ed emollienti nei confronti dell’apparato gastrointestinale ed è in grado di esercitare un’azione antinfettiva in favore delle mucose intestinali.
Possibili interazioni
Nonostante siano stati effettuati diversi studi di settore, non sono stati riscontrate particolari interazioni tra l’assunzione di farmaci o altre sostanze.
Disclaimer
Le informazioni riportate sono solo indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per avere un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.