COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
+39 02 6951 1
PRENOTAZIONE SSN
+39 02 6951 6000

LUNEDì – VENERDì
dalle 10.30 alle 12.00 e dalle 14 alle 16.30
SABATO CHIUSO

PRENOTAZIONE PRIVATI, ASSICURATI, CONVENZIONATI
+39 02 69 51 7000

LUNEDì – VENERDì
dalle 8.00 alle 19.00
SABATO - dalle 08.00 alle 13.00

PRENOTAZIONE PRELIEVI
02 69517000

Dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00

HUMANITAS PER LEI
+39 02 69 51 5151

Dal lunedì al venerdì
Privati, Assicurati e Convenzionati
dalle 9 alle 17

SSN dalle 10:30 alle 17

CENTRO PRIMO INTERVENTO ORTOPEDICO

Dal lunedì alla domenica
Dalle 8.00 alle 20.00

+39 02 69 51 5555

Il servizio è effettuato in regime privato.

Mal di montagna

A provocare il mal di montagna è il mancato adattamento dell’organismo alle altitudini elevate. I primi sintomi si presentano di solito attorno ai 3.500 metri, ma possono presentarsi casi anche ad altitudini meno elevate (2.000-2.500). A giocare un ruolo basilare nel mal di montagna non è solo l’altitudine, ma principalmente la rapidità di ascensione, in quanto tempo quindi viene raggiunta quell’altezza. L’organismo ha infatti bisogno del corretto tempo per ambientarsi, l’ideale è praticare un’ascensione lenta e graduale.

Non vi sono fattori di rischio esatti, il mal di montagna può svilupparsi in seguito a un insieme di fattori: altitudine, velocità di raggiungimento della stessa, attività fisica svolta in quota, suscettibilità individuale.

Quali sono i sintomi associati al mal di montagna?

Il mal di montagna si presenta con la cefalea, questa può collegarsi a: fatica, vertigini, senso di stordimento, insonnia, irritabilità, perdita di appetito, nausea o vomito. Nei casi più gravi la persona respirerà in maniera superficiale e affannosa. I casi seri hanno un quadro più drammatico, caratterizzato da edema polmonare o cerebrale.

Cosa fare in caso di mal di montagna?

In caso di lievi manifestazioni, la sola cosa da fare è riportare il malato ad altitudini più basse, solitamente poche centinaia di metri possono bastare. È meglio poi che il malato si consulti con il proprio medico.

Quando questo non fosse possibile o la situazione sembri preoccupante o grave è meglio chiamare immediatamente i soccorsi.

Cosa non fare?

Continuare una salita in queste condizioni è estremamente rischioso.

IMPORTANTE: le informazioni raccolte in quest’articolo non suppliscono in nessuna maniera l’intervento o le indicazioni degli operatori di primo soccorso e sono solo semplici suggerimenti per tenere sotto controllo la situazione nell’attesa dei soccorsi.

Prenota una visita

5×1000 spx

I numeri di Humanitas
  • 2.3 milioni visite
  • +56.000 pazienti PS
  • +3.000 dipendenti
  • 45.000 pazienti ricoverati
  • 800 medici