Granisetron
Viene principalmente impiegato per prevenire la nausea e il vomito causati dai trattamenti chemioterapici contro i tumori.
Che cos’è il granisetron?
Si tratta di un antagonista dei cosiddetti recettori 5-HT3 che esplica la sua azione impedendo al neurotrasmettitore serotonina di causare il vomito.
Come si assume il granisetron?
Può essere somministrato via bocca, infuso in vena o per via transdermica. Di solito deve essere assunto tra 24 e 48 ore prima della chemioterapia, ma il curante potrebbe fornire delle diverse indicazioni a seconda dei casi.
Effetti collaterali del granisetron
Il suo utilizzo può aumentare il rischio di sindrome serotoninergica.
Fra gli altri suoi possibili effetti indesiderati sono inclusi:
mal di testa
senso di nausea
stato d’insonnia
conati di vomito
stato di debolezza
stato d’ansia
stato di costipazione
scariche di diarrea
capogiri
sensazione di sonnolenza
È importante rivolgersi subito ad un medico in caso di:
rash e altre irritazioni cutanee gravi o persistenti
orticaria
prurito
difficoltà a respirare
senso di pesantezza, oppressione o dolore al petto
gonfiore a bocca, volto, labbra o lingua
svenimenti
battito accelerato o irregolare
febbre, brividi o mal di gola
dolore o gonfiore allo stomaco
insoliti movimenti muscolari insoliti
Controindicazioni e avvertenze
Può essere controindicato qualora si stia assumendo apomorfina.
Prima della cura è importante rendere edotto il medico:
circa la presenza di eventuali allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti, a qualsiasi altro farmaco (in particolare ad altri antagonisti dei recettori 5-HT3), ad alimenti o ad altre sostanze
dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori già assunti per il passato (in particolare antiaritmici, antifungini azolici apomorfina o chinoloni)
se si soffre (o si è sofferto in pregresso) di problemi cardiaci, anomalie nei livelli di elettroliti nel sangue o nell’elettrocardiogramma o problemi gastrointestinali
in caso di donne gravide o in fase di allattamento
in caso di recenti interventi chirurgici all’apparato gastrointestinale
in caso di assunzione di chemioterapici che possono determinare problemi cardiaci
Se utilizzato può compromettere le capacità di guida o manovra di macchinari pericolosi; tale effetto collaterale può essere aggravato dall’assunzione di alcol e da alcuni medicinali.
Chi impiega i cerotti transdermici dovrebbe evitare di esporli alla luce solare.