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Deviazione del setto nasale


La deviazione del setto nasale è lo spostamento congenito o traumatico del setto nasale che comporta una mancata simmetria del flusso d’aria fra narice destra e sinistra.

A causa dell’aumento del volume del turbinato inferiore che serve da termo-umidificatore dell’aria inspirata, la persona con deviazione del setto nasale ha una qualità alterata della respirazione.

Quali sono i sintomi?

I sintomi della deviazione del setto nasale sono riferiti dal paziente come un’ostruzione respiratoria dal lato in cui è presente la deviazione. In alcuni casi è possibile anche che il paziente riferisca di non riuscire a respirare bene dal lato opposto (ostruzione paradossa).

Non riuscire a respirare bene può avere ripercussioni negative sulla qualità del sonno, sulla concentrazione diurna, sulle nostre performance intellettuali a scuola o al lavoro, sulla vita sportiva e sessuale. Inoltre, una insufficiente respirazione e la riduzione della capacità di filtro del naso, può tradursi anche in problemi a livello di bronchi e polmoni.

Come si cura la deviazione del setto nasale?

La deviazione del setto nasale si risolve chirurgicamente, ma può essere utile alleviare anche alleviare farmacologicamente un’eventuale rinite. La deviazione del setto nasale richiede un intervento di settoplastica che può essere eseguita in anestesia generale (soprattutto in caso di interventi legati alla chirurgia della mucosa dei turbinati), oppure in anestesia locale. La scelta della procedura anestesiologica varia da caso a caso sulla base delle indicazioni chirurgiche, delle condizioni anatomiche, della tecnica chirurgica scelta in genere di comune accordo tra il medico e il paziente.

La settoplastica non comporta incisioni esterne o cicatrici visibili, ematoma facciale o gonfiore facciale; viene praticata un’incisione nella cavità nasale e, dopo aver separato la mucosa settale, la cartilagine deviata e l’osso vengono rimodellati e/o rimossi fino a ottenere un buon allineamento del setto nasale. Quindi si procede a suturare la ferita chirurgica con materiale riassorbibile che non è necessario rimuovere, e pulire il naso con una garza medicata o un tampone.

Cosa fare dopo l’intervento al setto nasale?

Dopo l’intervento di settoplastica è raccomandato al paziente di:

  • rimanere a letto per le prime 24 ore dopo l’operazione, con la testa sollevata
  • assumere gli antibiotici e farmaci antiemorragici secondo il dosaggio e la durata prescritta dal medico.

A seconda della tecnica chirurgica utilizzata e se si opera contemporaneamente anche il turbinato, il tampone nasale verrà rimosso dopo 24-48 ore e la cavità nasale dovrà essere medicata per altri 30-40 giorni (a cura del paziente). Prima di rimuovere il tampone nasale, potrebbero verificarsi perdite più o meno elevate di sangue, febbre o febbricola e talvolta mal di testa. Nei giorni o nelle settimane successive all’intervento, può persistere il gonfiore del labbro superiore, e la sensibilità dell’incisivo superiore o l’olfatto possono temporaneamente diminuire. Tutti i disturbi scompaiono gradualmente nel tempo.