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8 marzo – La salute femminile va in scena

Un palco, tre attrici, una ginecologa-sessuologa, una dermatologa, una nutrizionista e un’esperta di gender equity. In occasione della Festa della Donna il centro Humanitas per lei di Humanitas San Pio X di Milano, il Teatro Guanella e la casa di produzione e distribuzione Creadiva Human Attitude Lab presentano la commediaDonne come noi 2”. A seguire, talk interattivo sulla salute femminile. Un’occasione per portare fuori dall’ospedale importanti messaggi di prevenzione, con consigli clinici e un pizzico di ironia.

L’appuntamento è per mercoledì 8 marzo alle ore 21.00 al Teatro Guanella con “Donne con Noi 2” e le specialiste del Centro Humanitas per lei e Humanitas Medical Care Murat.

Al termine dello spettacolo il palco del Teatro Guanella di Milano sarà animato da un talk interattivo con le dottoresse Humanitas Raffaela Di Pace, ginecologa e sessuologa clinica, Marta Brumana, dermatologa e Maria Bravo, biologa nutrizionista. Un dibattito tutto al femminile, per ripercorrere i frizzanti dialoghi e i monologhi messi in scena dalle tre attrici Valeria Scaglia, Maria Grazia Santamaria e Micaela Turrisi, che superati “gli anta” si trovano a vivere una nuova “era” tra storie d’amore virtuali e reali, provare ansie, nuove consapevolezze e la fatica di sopravvivere in un illusorio mondo social. Sessanta minuti divertenti e autoironici in cui si chiacchiera di Donne e si riflette sul loro mondo, le loro fragilità e la loro forza.

Una commedia che lascia spazio ad alcune importanti riflessioni sulla salute e prevenzione femminile. Prima di tutto l’importanza di sottoporsi a regolari controlli perché proprio con il passare della età aumenta l’incidenza di patologie non solo ginecologiche, ma di tutto l’organismo. Prevenzione, ma anche conoscenza di sé e del proprio corpo che cambia, perché invecchiare bene e in salute è possibile.

Ai problemi con l’ormone dell’appetito e al cambiamento della conformazione corporea – che potrebbero far dire benvenuti a pancia gonfia e perdita di tono muscolare e addio al punto vita – si può sempre rispondere con un’alimentazione sana ed esercizio fisico per continuare a mantenersi in forma, ma soprattutto fare prevenzione nei confronti di tutte quelle problematiche a cui le donne, a seconda della fase della vita, sono maggiormente esposte. Contro secchezza, perdita di elasticità e luminosità della pelle ci sono tante soluzioni, ma soprattutto l’opportunità di continuare a prendersene cura e proteggerla da tumori e patologie cutanee. Ci sono, infine, tanti strumenti per fronteggiare anche i problemi della sfera genitale (perdite, dolore, secchezza…), che potrebbero influire sulla sessualità e quindi sulla qualità di vita. Diversi studi dimostrano, infatti, che anche il benessere sessuale è fondamentale per stare bene e invecchiare bene.

Una serata dedicata alla salute, ma anche all’attenzione alla parità di genere con Annabella Amatulli, Presidentessa della Healthcare Businesswomen’s Association, che farà il punto sul ruolo della donna in una società che sta facendo tanto sul fronte della parità di sessi, ma che è ancora permeata da stereotipi e disparità.

La serata si aprirà con uno speciale brindisi e la possibilità di incontrare attrici, specialiste e di sostenere, con l’acquisto di alcuni prodotti di Acqua dell’Elba, Pink Union di Fondazione Humanitas per la Ricerca, il progetto a sostegno della salute delle donne e della Ricerca di nuove terapie per le patologie femminili più comuni.

Vi aspettiamo l’8 marzo presso il Teatro Guanella, Via Giovanni Duprè 19 – Milano. Inoltre, in loco, potete trovare un ampio parcheggio gratuito.


Donne Come noi 2 è un progetto ideato da Maria Grazia Santamaria e Micaela Turrisi della Compagnia Teatrale Cheproblemacè, da anni impegnata nella lotta al femminicidio, distribuito da Creadiva Human Attitude Lab di Valeria Scaglia, casa di produzione e distribuzione che nasce nel periodo della pandemia dal sogno di una donna di 50 anni, che decide di cambiare vita, indossa un paio di ali e si libra in quel vuoto sperimentando e sperimentandosi.

La prevenzione femminile in Italia

La percentuale di donne italiane che, nel 2022, si è sottoposta a screening di prevenzione del cancro è del 12%. L’Italia è 40° nella classifica globale che prende in esame cinque dimensioni interconnesse (l’assistenza preventiva, i bisogni di base, l’opinione sulla salute e la sicurezza, la salute individuale e mentale), scendendo di quattro posizioni in un anno dal 2020 al 2021. Nonostante la prevenzione sia un fattore chiave per la salvaguardia della salute femminile, buona parte delle donne italiane non si è sottoposta nell’ultimo anno a screening per cancro, malattie cardiache, diabete o malattie/infezioni sessualmente trasmissibili. Senza dimenticare che, negli ultimi anni, è aumentata l’incidenza di tumori. I più frequenti per le donne: il tumore della mammella (55.700 casi), il tumore del colon-retto (22.100), il tumore ai polmoni (14.600), il tumore dell’endometrio (10.200) e il tumore della tiroide (8.700).

«In questo contesto – spiega il dott. Alessandro Bulfoni, responsabile di Ginecologia e Ostetricia di Humanitas San Pio X –  il nostro ospedale a partire dal 2021 ha rafforzato il suo impegno sul fronte della salute femminile dedicando un’intera area ambulatoriale di oltre 400 mq al Centro “Humanitas per lei”. Team multidisciplinari e percorsi clinici personalizzati per garantire qualità e sicurezza delle cure, con un’attenzione ai bisogni specifici della salute delle donne in ogni fase della vita.

Ad esempio, per l’adolescenza, con ambulatori dermatologici dedicati alle ragazze e i counselling per l’avvio consapevole della sessualità.  Per l’età fertile i percorsi di prevenzione delle principali patologie ginecologiche e del seno, ma anche quelli per la gestione delle alterazioni funzionali del pavimento pelvico; senza dimenticare la salute in menopausa con i counselling per il benessere vulvo-vaginale, nutrizionali e per la salute delle ossa. La possibilità di divulgare messaggi di salute e prevenzione a teatro, al di fuori del contesto ospedaliero, è un’ulteriore opportunità per avvicinare le donne alla prevenzione».

I numeri di Humanitas
  • 2.3 milioni visite
  • +56.000 pazienti PS
  • +3.000 dipendenti
  • 45.000 pazienti ricoverati
  • 800 medici
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