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Bikini incision, la protesi d’anca che non rovina l’estetica

Dopo l’impianto di protesi all’anca, e in generale qualsiasi intervento chirurgico, tra i grandi dispiaceri c’è quello della cicatrice ben visibile sul proprio corpo. Questo diventa particolarmente problematico al mare o in piscina, quando il costume non riesce a coprire il segno chirurgico. Tuttavia, esiste una tecnica chirurgica chiamata “bikini incision” che permette di impiantare la protesi d’anca lasciando solo un piccolo segno, occultabile proprio con lo slip del costume. «La soddisfazione del paziente dopo un intervento per l’impianto di protesi d’anca dipende non solo dal fatto che si sia risolto il dolore, ma anche dal beneficio estetico – spiega il dottor Pierantonio Gardelin, chirurgo ortopedico di anca e ginocchio di Humanitas San Pio X. -. Questo è un aspetto non meno importante del beneficio fisico, dal momento che un intervento di protesi ha anche un impatto psicologico sul paziente, talvolta causato dal taglio chirurgico che in passato lasciava cicatrici molto grandi e fastidiose. La “bikini incision” permette di ridurre l’impatto estetico lasciato dalla cicatrice e, per alcuni significa affrontare l’intervento di protesi con più serenità»

Come funziona la “bikini incision”

«Anche conosciuta come AMIS (Anterior Minimally Invasive Surgery o chirurgia mini-invasiva per via anteriore), la “bikini incision” prevede l’impianto della protesi d’anca per via anteriore – continua l’esperto – con la particolarità di effettuare il taglio il senso obliquo, giusto in corrispondenza della piega dell’inguine, invece del classico taglio longitudinale. Non solo la posizione del taglio in corrispondenza della piega dell’inguine permette di nascondere perfettamente la cicatrice con gli slip, ma utilizzando proprio la tecnica AMIS, la cicatrice a tre mesi dall’intervento è praticamente invisibile. Oltre a questi vantaggi estetici, la bikini incision presenta altri punti a favore rispetto alle tecniche di impianto protesico più invasive. Infatti, con la bikini incision si riescono a conservare tutti i muscoli e tessuti circostanti l’articolazione, si riducono il dolore e le perdite ematiche durante l’intervento, si accorciano i tempi di recupero post-operatorio e si riducono i rischi di lussazione in futuro. Infine, va però ricordato che per praticare questo tipo particolare di impianto di protesi d’anca, la paziente non deve trovarsi in condizione di sovrappeso o obesità al momento dell’intervento»

La “Bikini Incision” è una tecnica chirurgica che permette di impiantare la protesi d’anca lasciando solo una piccola cicatrice, facile da nascondere, come dice il nome, sotto il bikini o la biancheria intima preferita. «In altre parole – spiega il dottor Pierantonio Gardelin – questa tecnica consente di unire i vantaggi chirurgici a quelli estetici, molto importanti specie nel caso delle pazienti giovani, che possono arrivare a soffrire molto a causa dei segni antiestetici lasciati da un intervento chirurgico. Unendo entrambi i benefici, si garantisce alla persona un benessere completo.

Il Centro di Primo Intervento Ortopedico composto da un team multidisciplinare è dedicato a tutti i traumi ortopedici non urgenti. Garantisce un percorso di cura completo anche per eventuali diagnostica ed esami, intervento chirurgico, riabilitazione, visite di controllo.

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