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Freddo: come proteggere la pelle dagli sbalzi di temperatura

Se in estate e nei mesi caldi dobbiamo proteggere la pelle da raggi uv e prevenire scottature, in inverno è bene fare attenzione agli sbalzi di temperatura improvvisi, dovuti al passaggio da ambienti chiusi e surriscaldati a quelli umidi e freddi dell’esterno che possono causare secchezza, desquamazioni, fino al prurito e alle dermatiti.

Ne ha parlato in un’intervista la dott.ssa Marta Brumana, responsabile di dermatologia di Humanitas San Pio X.

“Il freddo restringe i vasi sanguigni. Diminuisce così l’afflusso di sangue alla cute, che tende a seccarsi e a produrre meno sebo: la pelle risulta più fragile perché il naturale film idrolipidico si assottiglia e l’effetto è amplificato dalla diminuzione dell’umidità, oltre che dalle brusche variazioni ai temperatura – ha spiegato la dermatologa -. Sono quattro, in particolare, le situazioni che esigono una particolare attenzione: le pelli già sofferenti di acne, problema molto frequente soprattutto fra gli adolescenti; quelle affette da psoriasi; quelle soggette a dermatiti ed eczemi e infine quelle colpite da rosacea”.

Il freddo peggiora acne, pelli impure e psoriasi

“Le persone che soffrono di acne, salvo rare eccezioni, a partire da mese di ottobre vanno incontro a un peggioramento della situazione”, ha spiegato Brumana. Il freddo infatti se da un lato disidrata la cute, può spingere la pelle acneica a produrre più sebo, e questo può fare aumentare la prsenza di brufoli e punti neri. Chi ha questo tipo di problemi segue terapie con vitamina A e retinoidi, in forma di pomata o, se la situazione è molto critica, assunti per via sistemica. “L’inverno è il momento ideale per sottoporsi a queste terapie, anche perché, essendo foto-sensibilizzanti, non possono essere seguite durante l’estate”, ha chiarito la dermatologa.

“Nelle persone che soffrono di psoriasi, inoltre, la cute è particolarmente secca, e così pure le placche cutanee risultano secche e poco idratate. Inoltre il sole estivo migliora la psoriasi e in inverno questo viene a mancare. Ecco quindi che, in questo periodo, la situazione può peggiorare”, ha detto Brumana. Per questo motivo tra le cure di questa patologia della pelle rientra anche, nei casi meno gravi, anche la fototerapia: una cura che si effettua esponendo le zone colpite alla luce di particolari lampade a raggi UVB a banda stretta.

Proteggere la pelle dal freddo e combattere dermatiti ed eczemi

Dermatiti ed eczemi sono malattie della pelle di carattere infiammatorio che possono essere causate da agenti esterni come il contatto con sostanze irritanti, ma anche il freddo oltre che da cause endogene. “In questi casi la barriera cutanea è compromessa. Le ceramidi in particolare sono molecole fondamentali per l’equilibrio cutaneo, e sono presenti in questi casi in quantità inferiori. Ecco quindi che la secchezza della cute, così comune durante la stagione fredda, riacutizza il problema e fa sì che la pelle risulti irritata, con chiazze pruriginose”, ha spiegato la dermatologa. Chi soffre di questa patologia dovrebbe evitare bagni prolungati, preferire prodotti oleosi e liporestitutivi, che ripristinano il film idrolipidico cutaneo e non dimenticare mai la crema idratante.

“Per quanto difficile da affrontare, soprattutto se la pelle è fragile, l’inverno è il momento ideale per affrontare cure e trattamenti dermatologici che, in estate, sono assolutamente sconsigliati”, ha concluso Brumana. “Fondamentale sarebbe anche approfittare dell’inverno per fissare con il dermatologo un appuntamento di controllo dei nei: quando la pelle non è abbronzata, infatti, identificarli risulta più facile per lo specialista”, ha concluso la dermatologa.

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