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Onicomicosi e calli: perché andare dal podologo? 

Sono tanti i motivi per cui le unghie dei piedi cambiano colore, diventano più ispessite e fanno male, oppure compaiono i calli e i cosiddetti “occhi di pernice“. Coprire le unghie con lo smalto oppure indossare scarpe comode può nascondere il problema estetico, ma non cura il disturbo. 

Approfondiamo l’argomento con il dottore Davide Colli, podologo dell’Unità Operativa di Ortopedia della Caviglia e del Piede di Humanitas San Pio X e con la dottoressa Marta Brumana, Responsabile di dermatologia di Humanitas San Pio X.

Calli, unghie ispessite e deformi: quali sono le cause?

Scarpe chiuse, traumi alle dita dei piedi da sport come la corsa o il trekking, calzature strette e indossate a lungo possono mettere le unghie e il piede sotto stress durante tutto l’anno. L’umidità che si crea all’interno della scarpa chiusa, indossata per tutta la giornata e spesso anche alla sera, dall’autunno alla primavera, può contribuire a creare il microambiente adatto perché si sviluppino i funghi delle unghie che sono la causa dell’onicomicosi, mentre durante alcuni tipi di sport come la corsa e il trekking, specie nella discesa, possono provocare ematomi subungueali delle dita dei piedi specie se le calzature sono troppo strette o dure sulla punta.

La conseguenza è l’avulsione, cioè il distacco della lamina dell’unghia, mentre l’unghia, una volta ricresciuta, può deformarsi (onicodistrofia post traumatica) oppure diventare incarnita (onicocriptosi). Infine, le calzature, ma anche alcune alterazioni anatomiche del piede (alluce valgo, dita a martello), possono contribuire a aumentare le callosità del tallone, della pianta del piede e della parte superiore delle dita dei piedi, e influenzare la postura durante il cammino, ma anche la qualità della vita e dell’attività fisica.

Perché andare dal podologo?

Il podologo è lo specialista che si occupa anche della cura delle unghie, fornisce i consigli per far crescere le unghie in modo corretto evitando deformità, recidive e infezioni da funghi o da onicocriptosi. Il podologo non cura l’aspetto estetico delle unghie e della pelle dei piedi, ma si occupa di valutare e curare ogni affezione che può colpire la cute o le unghie dei piedi.

Il trattamento delle unghie affette da onicomicosi o deformi a seguito di traumi, oppure il trattamento dei calli o degli occhi di pernice avviene dopo un colloquio e raccolta di informazioni (anamnesi) da parte del podologo. In genere, al paziente viene chiesto di sdraiarsi sul lettino e scoprire i piedi per permettere una prima valutazione del problema; sulla base del problema del paziente e della valutazione del podologo, potrebbero essere necessari ulteriori test per individuare eventuali alterazioni nella distribuzione dei carichi durante il cammino, spesso alla base dell’insorgenza delle callosità. In alcuni casi, il podologo potrebbe consigliare la visita con un ortopedico specialista del piede, specie in caso di deformità del piede quali alluce valgo, dita a martello, alluce rigido, che possono causare dolore e callosità.

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