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Pelle: croste scure e nei rosa, cosa sono? 

Diversi sono i modi in cui si manifestano le lesioni e i danni dei raggi UV del sole e dei lettini abbronzanti. Con l’età possono comparire croste scure, neoformazioni rosa, e altri tipi di macchie.

Ne parliamo con il dr. Salvatore Rini, dermatologo di Humanitas San Pio X.

Danni del sole sulla pelle

La pelle è molto sensibile all’esposizione non protetta al sole, qualunque sia il proprio fototipo, in particolare nelle persone predisposte. Le dermatosi tumorali più comuni riscontrate nella popolazione generale associate all’esposizione al sole sono:

  • Piccole neoformazioni rosa: dalla forma simile a una lesione da grattamento o perfino a una puntura di zanzara in alcuni casi, di colore rosa che può sanguinare, la loro presenza potrebbe indicare un basalioma, chiamato anche carcinoma basocellulare, un tumore non melanocitario che, in genere, non dà metastasi ma ha invasività locale.
  • Lesioni squamose con crosta: in genere compaiono in zone del corpo più esposte al sole come viso, orecchie, cuoio capelluto, labbra, dorso di mani, avambracci, spalle e collo. Si chiamano cheratosi attiniche e sono un segno di danno attico al DNA delle cellule.

Le cheratosi attiniche, di per sé, sono la spia di una cute tendente a sviluppare tumori e, per tale motivo, non vanno trattate singolarmente, ma occorre trattare tutta la cute circostante. Questa cute, infatti, è un campo fertile per lo sviluppo di neoplasie maligne. Tra i tumori che possono pregiudicare la vita della persona si annovera il carcinoma squamocellulare, invasivo con tendenza a metastatizzare. 

Macchie sulla pelle: quando rivolgersi al dermatologo

Con il passare degli anni, la comparsa di macchie e “croste” sulla pelle può essere normale, ma un numero elevato di lesioni cutanee può essere una spia di qualcosa di potenzialmente pericoloso. Sicuramente è fondamentale rivolgersi al dermatologo per una valutazione specialistica in caso di persone ad alto rischio, quindi con pelle fotodanneggiata, e in caso di lesioni cutanee. Sebbene in molti casi possano essere innocue, è  imprescindibile definire la natura delle lesioni, stabilire se si tratta di una lesione benigna o maligna, prima di intraprendere qualsivoglia trattamento.

In caso di diagnosi di basalioma o di tumore squamocellulare, la rimozione chirurgica rappresenta l’approccio di elezione. Nei carcinomi basocellulare è bene sapere che in caso di diagnosi precoce, si possono usare terapie topiche con immunomodulanti o terapie fisiche come terapia fotodinamica. La terapia fotodinamica prevede l’uso di una crema fotosensibilizzante sulla zona da trattare e poi, tramite una luce rossa, viene irradiata la zona portando alla distruzione delle cellule tumorali. 

Prevenzione dei tumori cutanei

La prevenzione è semplice e fondamentale: 

  1. usare la crema con fattore di protezione alto (SPF) e filtri UVA in estate, in montagna, al mare e ogni volta ci si espone al sole. Nei mesi invernali, è sufficiente il makeup per le donne o le creme idratanti per gli uomini che contengono già un fattore di protezione
  2. evitare di esporsi al sole nelle ore più calde (dalle 12.00 alle 15.00) e proteggere la pelle con abiti di cotone a manica lunga e cappello a tesa larga
  3. effettuare controlli periodici dal dermatologo, in particolare le persone con familiarità

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