Lo sci di fondo è uno sport invernale di resistenza che sfrutta la forza dello sciatore per avanzare su neve, distinguendosi per le tecniche “classica” e “skating“. Sebbene sia uno sport completo, la mancanza di preparazione atletica può portare a infortuni da sovraccarico, come tendiniti a ginocchia e spalle, e al rischio di affaticamento cardiovascolare.
Ne parliamo con il dottor Federico D’Amario, responsabile dell’Unità Operativa di Protesica di anca e di ginocchio di Humanitas San Pio X.
Cos’è lo sci di fondo?
Lo sci di fondo (in inglese, Cross-Country Skiing o XC Skiing) è uno sport invernale che si pratica su terreno innevato pianeggiante o con lievi pendenze, che sfrutta la forza fisica dello sciatore per avanzare sulla neve. Viene praticato su piste appositamente preparate, note come tracciati o piste da fondo, usando sci in cui il tallone della scarpa da fondo non è vincolato allo sci, bastoncini per favorire la spinta in avanti e l’equilibrio, e movimenti specifici.
La tecnica classica si esegue all’interno di due solchi paralleli (binari) impressi nella neve, con un movimento di scivolata-camminata lineare, che ricorda la corsa, con l’alternanza di spinta di uno sci e scivolamento dell’altro. La spinta in avanti è garantita dalla zona di tenuta sotto il piede, che fa presa sulla neve. La tecnica libera (o skating), si pratica su piste battute lisce e larghe, con un passo di pattinaggio a “V”, che sfrutta la spinta laterale. Questa tecnica è generalmente più veloce e richiede maggiore coordinazione e resistenza aerobica rispetto a quella tradizionale. In entrambe le tecniche i bastoncini possono essere usati alternativamente, come nella camminata, oppure con doppia spinta.
Sci di fondo: principali infortuni e terapie
Nonostante lo sci di fondo sia accessibile a diverse fasce d’età, la sua pratica, se non affrontata con preparazione adeguata, può essere causa di infortuni spesso a per una sottovalutazione dell’impegno muscolare richiesto. Tra tutti gli sport invernali, lo sci di fondo – così come tutte le discipline che rientrano nella categoria Nordic skiing di cui anche il fondo fa parte – è considerato il più completo, poiché impegna simultaneamente tutti i principali gruppi muscolari del corpo.
- Infortuni e sintomi
Gli infortuni più comuni nello sci di fondo sono:
- lesioni da sovraccarico muscolare funzionale dovute alla ripetitività del gesto spesso prolungato, a carico di ginocchia e cuffia dei rotatori (spalla), che può portare a tendiniti e borsiti, con sintomi quali dolore e infiammazione.
- sindrome da stress tibiale mediale, ovvero sovraccarico dei muscoli e dei tendini delle gambe che provoca strappi muscolari, dolore nella parte anteriore o posteriore della gamba sotto il ginocchio.
- Terapie e trattamenti
Il trattamento per le lesioni tipiche dello sci di fondo varia a seconda della gravità e della natura dell’infortunio. In genere, per controllare il dolore e l’infiammazione muscolare e tendinea possono aiutare ghiaccio, riposo ed elevazione dell’arto. Se il dolore non passa possono essere assunti farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). In caso il dolore persista è importante rivolgersi all’ortopedico per valutare l’entità della lesione ed eventuali terapie mediche e di riabilitazione.
In genere, la base per il recupero dalla maggior parte delle lesioni da sovraccarico è la fisioterapia con esercizi di rinforzo muscolare mirato, esercizi di allungamento e terapie fisiche (ad esempio, tecarterapia, ultrasuoni) per la gestione dell’infiammazione nelle tendiniti.
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