Sì, si può viaggiare in gravidanza, ma non senza i dovuti accorgimenti.
Vediamo quali insieme al dottor Alessandro Bulfoni, Responsabile di Ostetricia e Ginecologia di Humanitas San Pio X.
Viaggiare in sicurezza
“Gli spostamenti – spiega il dott. Bulfoni – possono richiedere maggiore accortezza, ma non sono controindicati, soprattutto se la gravidanza ha un andamento fisiologico”.
È consigliabile informare le persone più care dei propri spostamenti. Se si parte per un periodo un po’ più lungo, soprattutto se distante da casa, è bene portare con sé la documentazione relativa alla gravidanza e informarsi circa la vicinanza di strutture ospedaliere adeguate. Se si viaggia all’estero, è consigliabile informarsi circa il funzionamento del sistema sanitario.
“È consigliato effettuare un esame clinico presso il ginecologo curante poco prima di partire – continua il medico – in modo da verificare all’ultimo il benessere materno fetale e non trovarsi in difficolta’ una volta partiti”.
Automobile, treno o aereo?
Se si viaggia in automobile, è bene indossare le cinture di sicurezza, avendo cura a porle bene sopra e sotto il pancione; la cintura non rappresenta un rischio per il nascituro. Se il viaggio si preannuncia lungo, sarà necessario fermarsi almeno ogni paio d’ore per sgranchirsi le gambe, andare in bagno e prendere un po’ d’aria. Le donne incinta, se a proprio agio, possono guidare per tutta la durata della gravidanza.
Anche viaggiare in aereo, per brevi tratte, non presenta grandi controindicazioni. I viaggi lunghi invece aumentano il rischio di trombosi venosa profonda, pertanto, prima di pianificarne uno, è assolutamente necessario parlarne con il proprio ginecologo. È importante controllare le indicazioni di viaggio della compagnia aerea: la maggior parte non accetta a bordo donne incinta dalla 34a settimana. Prima di affrontare un viaggio aereo è bene anche chiedere al proprio ginecologo un certificato di idoneità al viaggio, con indicata la data presunta del parto, richiesta da molte compagnie aeree.
È consigliabile poi prenotare un posto lato corridoio, in modo da affrontare in maniera più semplice gli spostamenti (soprattutto se si ha il pancione) e per potersi alzare a fare due passi mentre si è in volo, anche solo per andare in bagno.
“Sarebbe meglio – spiega il medico – associare sempre un assicurazione sul viaggio così d poter richiedere il rimborso nel caso in cui la paziente, per motivi medici, non riuscisse a partire”.
Nel caso di un viaggio in treno è consigliabile scegliere un posto comodo e alzarsi di tanto in tanto per sgranchirsi le gambe.
Prima di progettare o affrontare un viaggio, è bene comunque parlarne con il proprio ginecologo. Questi suggerirà le dovute attenzioni, alla luce dell’andamento della gravidanza, e consiglierà tutte le precauzioni da adottare per viaggiare serenamente e in sicurezza.
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