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Monitoraggio Continuo della Pressione Arteriosa – 24 ore


Che cos’è il monitoraggio pressorio?

Il monitoraggio pressorio delle 24 ore è un esame strumentale non invasivo che consente di rilevare la pressione arteriosa nell’arco di 24 ore, in modo automatico ad intervalli regolari, anche nelle ore notturne.

A che cosa serve?

È utile ogniqualvolta si voglia verificare l’andamento pressorio nel paziente in esame, indipendentemente da alcuni fattori che potrebbero interferire con il risultato di una misura rilevata in ambulatorio: durante la visita medica in ambulatorio infatti il valore pressorio rilevato potrebbe essere influenzato dallo stato emotivo del paziente, oppure dalla tempistica di assunzione della terapia abituale (poco prima della visita, oppure non ancora assunta).

L’esame inoltre, misurando automaticamente i valori pressori, permette la rilevazione degli stessi anche durante il riposo diurno e notturno.

Un altro dato utile proveniente dal monitoraggio pressorio è la relazione tra l’andamento della pressione arteriosa ed eventuali attività svolte dal paziente durante la giornata (che devono essere riportate con precisione sul diario consegnato all’inizio dell’esame stesso): per esempio una passeggiata, oppure l’attività lavorativa in ufficio, o ancora la relazione con i pasti, ecc.

Uno degli scopi più importanti dell’esame infine è quello di poter valutare come agisce la terapia antipertensiva nelle 24 ore, documentandone per esempio l’efficacia continuativa per tutto il giorno e la notte o permettendo di evidenziare alcuni periodi di perdita di efficacia. In questo modo il cardiologo ha la possibilità di modulare lo schema terapeutico e di ottimizzare la terapia per il paziente.

Come si svolge?

Il paziente prenota l’esame e si presenta in Struttura nel giorno ed ora concordati.

Il giorno dell’esame, il paziente si reca presso l’ambulatorio dove un infermiere lo accoglie e lo invita a spogliare il torace. L’infermiere applica al braccio un manicotto che è in tutto simile ai comuni manicotti degli sfigmomanometri usati dai medici durante le visite ambulatoriali. Il manicotto, attraverso un tubicino di gomma, è collegato a un dispositivo elettronico delle dimensioni di un grosso portafogli. Questa “scatoletta” viene posizionata in un apposito contenitore di tessuto provvisto di tracolla e appoggiato al collo del paziente. Il paziente si riveste: il manicotto per la misurazione pressoria rimane quindi sotto la manica, mentre la tracolla con il dispositivo rimane appoggiato al torace, sotto la camicia o maglietta.

Al paziente viene quindi spiegato che potrà e dovrà vivere una giornata normale, secondo le sue abitudini consuete. Dovrà però avere l’accortezza di segnare su un foglio, che l’infermiere gli consegna, l’ora delle varie attività che effettuerà nelle prossime 24 ore. In particolare è importante che segnali:

  • l’ora in cui si reca a dormire
  • l’ora in cui si risveglia
  • gli orari dei pasti
  • orari e tipo di eventuali attività fisiche (sport, passeggiate, fare la spesa, eccetera)
  • eventuali episodi fuori dall’ordinario che possono comportare variazione pressorie (per esempio una significativa emozione, un litigio, un forte stress lavorativo)
  • ogni sintomo che sia percepito durante le 24 ore
  • l’orario di assunzione di eventuali terapie.

L’unica accortezza che il paziente deve avere mentre effettua questo esame è di non fare la doccia o il bagno, per non bagnare e rovinare il dispositivo elettronico di registrazione.

Sono previste norme di preparazione?

Non sono previste particolari norme di preparazione al di là dell’igiene personale.

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