COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
+39 02 6951 1
PRENOTAZIONE SSN
+39 02 6951 6000

LUNEDì – VENERDì
dalle 10.30 alle 12.00 e dalle 14 alle 16.30
SABATO CHIUSO

PRENOTAZIONE PRIVATI, ASSICURATI, CONVENZIONATI
+39 02 69 51 7000

LUNEDì – VENERDì
dalle 8.00 alle 19.00
SABATO - dalle 08.00 alle 13.00

PRENOTAZIONE PRELIEVI
02 69517000

Dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00

HUMANITAS PER LEI
+39 02 69 51 5151

Dal lunedì al venerdì
Privati, Assicurati e Convenzionati
dalle 9 alle 17

SSN dalle 10:30 alle 17

CENTRO PRIMO INTERVENTO ORTOPEDICO

Dal lunedì alla domenica
Dalle 8.00 alle 20.00

+39 02 69 51 5555

Il servizio è effettuato in regime privato.

Esame per Mutazione di Leiden?


Il fattore V di Leiden, noto anche come Mutazione G1691A del Fattore V, è una condizione genetica che aumenta il rischio di sviluppare trombosi venosa (trombofilia). Il fattore V è uno dei cofattori della coagulazione: è infatti essenziale per la formazione di fibrina e del coagulo ematico (di sangue) grazie all’attivazione del Fattore II (la protrombina). Questa attività viene modulata dalla Proteina C coagulativa che inibisce la formazione di coaguli (trombi).

La mutazione genetica porta alla formazione di un fattore V scarsamente inattivabile dalla proteina C e quindi aumenta la generazione della trombina portando ad uno stato di ipercoagulabilità. Nei soggetti eterozigoti con Mutazione di Leiden, il rischio di sviluppare trombosi venosa è 5-10 volte superiore rispetto ai soggetti senza mutazione, mentre nei soggetti omozigoti il rischio è di circa 50 volte superiore.

Come si esegue l’esame per la Mutazione di Leiden?

L’esame per la ricerca della Mutazione G1691A avviene su un campione di sangue da prelievo venoso. L’assenza di mutazione è il valore atteso dal risultato dell’esame.

E’ necessario il digiuno prima dell’esame?

Sì, è richiesto un digiuno di 3 ore prima di sottoporsi al prelievo di sangue.

Serve la prenotazione?

Non serve la prenotazione, ma è necessario avere il consenso firmato agli esami genetici per lo screening della trombofilia, e aver visionato l’apposita normativa.