Si tratta di un intervento chirurgico per la cura del glaucoma, da eseguire quando i trattamenti farmacologici non siano più sufficienti o in caso non siano tollerati dal paziente.
Che cos’è la trabeculectomia?
E’ un intervento filtrante che crea un “bypass” tra l’interno e la parte esterna dell’occhio (sotto la congiuntiva, coperta dalla palpebra superiore), in modo tale da far defluire negli spazi sottocongiuntivali l’umore acqueo in eccesso all’interno dell’occhio e diminuirne la pressione. Questo permette di limitare la progressione del glaucoma.
Come funziona la trabeculectomia?
L’intervento viene eseguito in anestesia locale e normalmente si richiede una notte in ospedale per osservazione e controlli al mattino successivo.
Quali sono i vantaggi?
La scelta di intervenire con la trabeculectomia dipende dallo stadio e della progressione della malattia.
Il trattamento consente di limitare la progressione del glaucoma e consente al paziente di migliorare la qualità della propria vita, sospendendo la terapia farmacologica con colliri.
Quali pazienti possono effettuare l’intervento?
L’intervento è adatto a quasi tutti i pazienti, con l’eccezione dei casi di glaucoma allo stadio terminale, in quanto non porterebbe alcun beneficio.
L’intervento è doloroso o pericoloso?
L’intervento non provoca dolore in quanto eseguito in anestesia locale. Dopo l’effetto dell’anestesia, il paziente potrebbe avvertire poco fastidio, correlato ai punti di sutura.
Sono previste norme di preparazione all’intervento?
Il paziente deve instillare colliri prescritti dai medici del Centro Glaucoma programmati nelle visite precedenti. Il giorno prima dell’intervento si deve presenta per la verifica della pressione oculare e il controllo generale.
Follow up
Nei primi due mesi le visite di controllo sono settimanali. A partire dal terzo mese vengono riprogrammanti controlli a distanza variabile in base al decorso postoperatorio.