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Cos’è l’acne?

L’acne è una condizione comune della pelle, più o meno grave, che colpisce particolarmente i giovani adolescenti, ma può manifestarsi anche successivamente in età adulta o con l’utilizzo di alcuni tipi di farmaci (ad esempio, chemioterapici, ormoni steroidei, eccetera). L’acne è caratterizzata da vari tipi di lesioni, prime tra tutte comedoni e pustole, con una causa (eziopatogenesi) multifattoriale: occlusione dei follicoli pilo-sebacei, eccesso di sebo, iperattività pro-infiammatoria di alcuni batteri (in primis Propionibacterium Acnes) e infiammazione intra/peri-follicolare.

Sebbene l’acne primitiva non rappresenti un rischio per la salute generale, può essere dolorosa e lasciare cicatrici permanenti cutanee e psicologiche (ferite emotive). Con il tempo, l’acne può anche causare cicatrici. L’acne e le cicatrici da acne sul viso e su altri punti visibili del corpo (collo, schiena, spalle) possono influire sull’autostima e sulla fiducia in se stessi, e possono persino contribuire a generare sentimenti di ansia o depressione. Tuttavia, l’acne è curabile.

Quali sono i diversi tipi di acne?

Le lesioni acneiche, non sono tutte uguali. Le lesioni infiammatorie, che hanno maggiori probabilità di provocare cicatrici sulla pelle, sono le pustole (piccoli brufoli rossi con presenza di pus) i noduli, spesso dolorosi, che si sviluppano sotto la superficie della pelle, e le cisti (noduli sottocutanei che contengono pus e generalmente dolorosi).

Quali sono i sintomi dell’acne?

L’acne può comparire su varie regioni corporee, ma la maggior parte dei casi si manifesta su viso e collo, schiena, spalle, torace. I brufoli possono dare alla pelle una consistenza ruvida, irregolare e con discromie.

L’acne, oltre alle classiche pustole, si può manifestare anche con:

  • macchie (iperpigmentazioni) e arrossamenti
  • gonfiore e infiammazione
  • dolore 
  • cicatrici cutanee ipertrofiche/cheloidee.

Una volta che si è formato un brufolo, possono essere necessari da pochi giorni a diverse settimane per la sua completa scomparsa che talvolta, specie senza una terapia adeguata, può essere incompleta. 

Quali sono le cause dell’acne?

Ancora non si conosce esattamente perché alcune persone sviluppino acne e altre no. Tuttavia, si riconoscono una serie di fattori di rischio che possono contribuire o peggiorare l’acne, tra cui:

  • cambiamenti ormonali dovuti alla gravidanza o alla pubertà
  • sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) e altre disturbi endocrini
  • fumo di sigaretta
  • sonno insufficiente
  • stress
  • uso di detergenti, creme, creme idratanti e altri prodotti di bellezza ad alto contenuto di oli o sostanze comedogene.
  • alcuni farmaci, tra cui il litio, alcuni tipi di anticoncezionali ormonali, anticonvulsivanti e steroidi
  • storia familiare di acne.

Il rischio maggiore di sviluppare l’acne si ha durante la pubertà. In questo periodo il corpo subisce molti cambiamenti ormonali che possono innescare la produzione eccessiva di sebo, con conseguente aumento del rischio di formazione di lesioni acneiche. L’acne ormonale legata alla pubertà di solito migliora quando si raggiunge l’età adulta, momento in cui i focolai acneici possono anche scomparire completamente.

In molti casi, alcuni alimenti o diete possono avere un effetto migliorativo o peggiorativo sull’acne: ad esempio, l’acne sembra migliorare riducendo il consumo di carboidrati raffinati e zuccheri aggiunti, di alcuni prodotti lattiero-caseari, in alcune persone, e aumentare il consumo di alimenti ricchi in acidi grassi omega-3. 

Come si fa diagnosi di acne?

Se si sviluppano le prime lesioni acneiche, è consigliabile rivolgersi a un dermatologo per ottenere una diagnosi, identificare il tipo di lesioni e valutare una o più cause concomitanti e ricevere la prescrizione di una terapia che proteggerà dalla formazione di esiti cicatriziali. La diagnosi si effettua tramite la visita dermatologica, esame obiettivo cutaneo e raccolta anamnestica.

Come si cura l’acne?

Con il trattamento giusto, l’acne può iniziare a scomparire nel giro di poche settimane, oltre al fatto che con la giusta cura si possono prevenire sia la riacutizzazioni di acne in futuro, sia le cicatrici acneiche. 

Il trattamento dell’acne dipende generalmente dalla sua gravità. In caso di acne lieve possono essere consigliati creme, detergenti e prodotti specifici per la skincare giornaliera, allo scopo di detergere la pelle, ridurre la proliferazione batterica ed eliminare le lesioni esistenti. In caso di acne moderata, se anche la skincare specifica non dà i benefici desiderati, il dermatologo potrà consigliare eventuali farmaci topici o sistemici che possono aiutare a ridurre i sintomi e a prevenire le cicatrici. 

Il dermatologo può anche raccomandare procedure mediche per trattare le forme gravi di acne e prevenire o curare le cicatrici cutanee esistenti. Esse comprendono:

  • Terapia fotodinamica (PDT): utilizza farmaci e una luce speciale per ridurre la produzione di sebo e l’azione dei batteri. Anche altri trattamenti laser possono contribuire a migliorare l’acne e le cicatrici.
  • Dermoabrasione e microdermoabrasione: si tratta di un tipo di esfoliazione che rimuove gli strati superiori della pelle in modo più o meno delicato, grazie a una fresa rotante. La procedura è più indicata per il trattamento delle cicatrici da acne.
  • Peeling chimico: rimuove gli strati superiori della pelle per rivelare la pelle sottostante meno danneggiata. I peeling chimici possono migliorare le cicatrici da acne lieve.
  • Laser Co2 e Laser Fraxel: tramite determinate lunghezze d’onda queste due tecnologie laser possono distruggere selettivamente il tessuto fibrotico e innescare la produzione di nuovo collagene, migliorando vistosamente le cicatrici acneiche.

Si possono continuare a prendere i farmaci per l’acne durante la gravidanza?

Alcuni trattamenti per l’acne possono avere gravi conseguenze per il feto in via di sviluppo. Se si programma una gravidanza o si è in età fertile, bisogna fornire questa informazione al medico che prescriverà la terapia.

Come si può prevenire l’acne?

Non è sempre possibile prevenire l’insorgenza dell’acne, ma è possibile adottare alcuni accorgimenti per ridurre le probabilità di comparsa di brufoli o di eruzioni acneiche.

  • Lavare il viso ogni giorno con un detergente suggerito da un dermatologo adatto alla propria pelle.
  • Usare make-up etichettati come “non comedogenici”, il che significa che è meno probabile che inducano la formazione di acne.
  • Evitare i prodotti per la cura della pelle e il make-up che contengono olio.
  • Rimuovere sempre il trucco e pulire accuratamente la pelle prima di andare a letto.
  • Fare la doccia o lavare il viso dopo l’attività fisica.
  • Seguire una dieta equilibrata, a basso indice glicemico, con pochi grassi saturi e bere adeguatamente.
  • Cercare di ridurre lo stress.
  • Dormire almeno 7h a notte.
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