L’adenomiosi è la presenza di tessuto endometriale nel miometrio (la parete muscolare dell’utero), e si associa a un processo infiammatorio cronico. Si tratta di una condizione piuttosto frequente nelle donne in età fertile. L’ispessimento che consegue alla localizzazione del tessuto endometriale può raddoppiare o triplicare il volume della parete uterina e dare luogo a un nodulo localizzato (adenomioma) oppure diffondersi ad ampie aree della parete uterina (adenomiosi diffusa), specie nella sua porzione posteriore.
Quali sono i sintomi di adenomiosi?
Sintomi quali dismenorrea (mestruazione dolorosa) e flusso mestruale abbondante (polimenorrea), emorragie mestruali, anemia, dolore pelvico cronico, possono essere causati anche da adenomiosi. I sintomi possono risolversi dopo la menopausa.
Come si diagnostica?
Si stima che circa un quinto delle donne con più di 40 anni soffra di forme lievi di adenomiosi che comportano un aumento del volume uterino fino a dimensioni paragonabili a un utero nel primo trimestre di gravidanza. Frequentemente l’adenomiosi viene diagnosticata durante percorsi di valutazione per endometriosi, fibromi, o dolore pelvico. I criteri di diagnosi non chirurgica, di recente standardizzati, prevedono l’esame uterino effettuato con ecografia trans-vaginale oppure con risonanza magnetica della pelvi (RMN).
Quali sono i rischi e le conseguenze dell’adenomiosi?
Sembra che la presenza di adenomiosi possa influire sulla fertilità della donna, riducendo le probabilità di concepimento. Inoltre, in caso il concepimento avvenga in presenza di adenomiosi, questa patologia contribuisce ad aumentare il rischio di aborto.
Qual è il trattamento dell’adenomiosi?
L’isterectomia è il trattamento più efficace per l’adenomiosi per la donna che ha esaurito il suo desiderio di gravidanza. Spesso si cercano trattamenti medici alternativi (ormonali, con contraccettivi orali, dispositivi intrauterini medicati) per evitare l’asportazione dell’utero. In caso di dismenorrea ed emorragie mestruali è consigliato l’inserimento di un dispositivo intrauterino a rilascio di levonorgestrel per controllare i sintomi.