COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
+39 02 6951 1
PRENOTAZIONE SSN
+39 02 6951 6000

LUNEDì – VENERDì
dalle 10.30 alle 12.00 e dalle 14 alle 16.30
SABATO CHIUSO

PRENOTAZIONE PRIVATI, ASSICURATI, CONVENZIONATI
+39 02 69 51 7000

LUNEDì – VENERDì
dalle 8.00 alle 19.00
SABATO - dalle 08.00 alle 13.00

PRENOTAZIONE PRELIEVI
02 69517000

Dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00

HUMANITAS PER LEI
+39 02 69 51 5151

Dal lunedì al venerdì
Privati, Assicurati e Convenzionati
dalle 9 alle 17

SSN dalle 10:30 alle 17

CENTRO PRIMO INTERVENTO ORTOPEDICO

Dal lunedì alla domenica
Dalle 8.00 alle 20.00

+39 02 69 51 5555

Il servizio è effettuato in regime privato.

Claudicazione intermittente

Che cos’è?

Con claudicazione intermittente indichiamo un dolore causato da carenza di flusso di sangue durante l’attività fisica. In genere colpisce gli arti inferiori, ma può interessare anche le braccia. Nella prima fase, il dolore si manifesta solamente durante esercizi fisici, ma può peggiorare fino a essere presente anche quando si è riposo.

Quali patologie possono essere associate a claudicazione intermittente?

Le patologie associate a claudicazione intermittente sono:

  • Aterosclerosi
  • Piede diabetico
  • Policitemia vera

Questo non è un elenco esaustivo, quindi è sempre meglio consultare il proprio medico di fiducia in caso di persistenza dei sintomi.

Quali sono i possibili rimedi contro la claudicazione intermittente?

Con uno stile di vita differente la claudicazione intermittente può essere contrastata; questo significa che bisogna modificare certe abitudini, in particolare bisogna smettere di fumare, mantenersi fisicamente attivi, controllare i livelli di colesterolo, evitare l’assunzione di farmaci che provocano vasocostrizione. Per favorire la circolazione bisogna tenere le gambe leggermente alzate quando si è in posizione sdraiata.

In altri casi invece bisogna assumere farmaci specifici per contrastare il disturbo. Di solito è necessario ricorrere a un’angioplastica o a un intervento di chirurgia vascolare nel caso in cui gli accorgimenti adottati non siano sufficienti.

Quando rivolgersi al proprio medico?

In presenza del disturbo è sempre meglio rivolgersi a un medico, se non opportunamente trattato, infatti, può peggiorare e interferire negativamente sulla qualità della vita.

Prenota una visita

5×1000 spx

I numeri di Humanitas
  • 2.3 milioni visite
  • +56.000 pazienti PS
  • +3.000 dipendenti
  • 45.000 pazienti ricoverati
  • 800 medici