COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
+39 02 6951 1
PRENOTAZIONE SSN
+39 02 6951 6000

LUNEDì – VENERDì
dalle 10.30 alle 12.00 e dalle 14 alle 16.30
SABATO CHIUSO

PRENOTAZIONE PRIVATI, ASSICURATI, CONVENZIONATI
+39 02 69 51 7000

LUNEDì – VENERDì
dalle 8.00 alle 19.00
SABATO - dalle 08.00 alle 13.00

PRENOTAZIONE PRELIEVI
02 69517000

Dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00

HUMANITAS PER LEI
+39 02 69 51 5151

Dal lunedì al venerdì
Privati, Assicurati e Convenzionati
dalle 9 alle 17

SSN dalle 10:30 alle 17

CENTRO PRIMO INTERVENTO ORTOPEDICO

Dal lunedì alla domenica
Dalle 8.00 alle 20.00

+39 02 69 51 5555

Il servizio è effettuato in regime privato.

Ipovolemia

Che cos’è?

L’ipovolemia è la diminuzione del volume del sangue che circola nell’organismo. All’origine possono esserci emorragie o perdite di fluidi corporei diversi dal sangue causati da diarrea, vomito o sudorazione eccessiva. L’ipovolemia può però essere provocata anche da gravi ustioni, dall’utilizzo di diuretici o da un’assunzione di liquidi insufficiente.

All’inizio il problema si presenta con secchezza della bocca, del naso e di altre mucose. La pelle perde elasticità e diminuisce la produzione di urine. Se la perdita di sangue o fluidi non viene compensata in modo adeguato, si può arrivare allo shock ipovolemico, condizione che si crea quando viene perso un quinto del volume di sangue. A questo punto possono apparire sintomi come sudori freddi, pallore, accelerazione del respiro e del battito cardiaco, debolezza, ansia, confusione e perdita dei sensi.

Quali patologie possono essere associate?

Le malattie che possono essere associate all’ipovolemia sono le seguenti:

  • Aneurisma aortico
  • Dengue
  • Diabete
  • Diabete insipido
  • Ebola
  • Emorragie interne
  • Gravidanza ectopica
  • Insufficienza renale
  • Insufficienza surrenalica
  • Malaria
  • Morbo di Addison
  • Pancreatite
  • Peritonite
  • Sepsi
  • Shock settico
  • Ulcera duodenale
  • Ulcera gastrica
  • Ulcera peptica
  • Ustioni
  • Varici esofagee

Si ricorda che questo non è un elenco esaustivo e che è sempre meglio consultarsi con il proprio medico di fiducia in caso i sintomi persistano.

Esistono rimedi?

Il rimedio migliore dipende dalla gravità della condizione. Possono, per esempio, essere necessarie flebo a base di zuccheri o di soluzioni saline. In alcuni casi sono indispensabili trasfusioni di plasma, di piastrine, di globuli rossi o di crioprecipitati contenenti fibrinogeno. Qualche volta è possibile intervenire con farmaci per aumentare la pressione.

Inoltre è basilare trattare la causa della perdita di sangue o di fluidi.

Quando è il caso di rivolgersi al proprio medico?

Lo shock ipovolemico è un’emergenza medica che richiede un intervento immediato. Per questo in presenza dei suoi sintomi è meglio chiamare un’ambulanza.

È bene, inoltre, cercare immediatamente l’aiuto di un medico in caso di gravidanza.

Prenota una visita

5×1000 spx

I numeri di Humanitas
  • 2.3 milioni visite
  • +56.000 pazienti PS
  • +3.000 dipendenti
  • 45.000 pazienti ricoverati
  • 800 medici

Torna su