COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
+39 02 6951 1
PRENOTAZIONE SSN
+39 02 6951 6000

LUNEDì – VENERDì
dalle 10.30 alle 12.00 e dalle 14 alle 16.30
SABATO CHIUSO

PRENOTAZIONE PRIVATI, ASSICURATI, CONVENZIONATI
+39 02 69 51 7000

LUNEDì – VENERDì
dalle 8.00 alle 19.00
SABATO - dalle 08.00 alle 13.00

PRENOTAZIONE PRELIEVI
02 69517000

Dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00

HUMANITAS PER LEI
+39 02 69 51 5151

Dal lunedì al venerdì
Privati, Assicurati e Convenzionati
dalle 9 alle 17

SSN dalle 10:30 alle 17

CENTRO PRIMO INTERVENTO ORTOPEDICO

Dal lunedì alla domenica
Dalle 8.00 alle 20.00

+39 02 69 51 5555

Il servizio è effettuato in regime privato.

Ragade anale

Cos’è la ragade anale?

La ragade anale è una piccola lesione, simile a un taglietto, nella mucosa anale. La lacerazione provocata dalla ragade anale provoca dolore intenso, anche prolungato, e sanguinamento alla defecazione. Si tratta di una lesione causata dal passaggio di feci dure attraverso l’ano, che può manifestarsi a qualsiasi età, anche nei bambini. La stitichezza e uno stile di vita sedentario e povero di fibre possono essere tra le cause. Nel tessuto anale, a causa della durezza delle feci, aumenta la pressione fino a provocare uno “strappo”.    

Quali sono le cause della ragade anale?

La causa della comparsa di ragadi anali è riscontrabile nella formazioni di feci dure e di grosse dimensioni, aggravata dalla stipsi. In alcuni casi, le ragadi anali possono comparire in concomitanza di malattie croniche intestinali, diarrea cronica (a causa dell’acidità delle feci), emorroidi o dopo il parto.

Quali sono i sintomi della ragade anale?

Il forte dolore a livello anale, che si sviluppa in tre tempi, è il sintomo caratteristico della ragade anale: prima il dolore compare al passaggio delle feci, poi si attenua, ma ricompare nelle ore successive. Insieme al dolore possono essere presenti anche sanguinamento rosso vivo durante la defecazione, prurito anale, sensazione di infiammazione e di un corpo estraneo interno-esterno all’ano.

Come si effettua la diagnosi per ragadi anali?

La diagnosi delle ragadi anali si avvale della visita proctologica e dell’esplorazione dell’area ano-rettale, talvolta associata ad anoscopia

Come si cura una ragade anale?

La gestione del dolore da ragade anale è il primo obiettivo della terapia conservativa, sempre associata all’integrazione di cibi ricchi di fibre nell’alimentazione quotidiana e liquidi. La terapia per il dolore può prevedere immersioni in acqua calda dell’area anale, pomate per favorire la guarigione della lesione (riepitelizzazione) e rilassare la muscolatura dello sfintere anale, riducendo l’ipertono.

In caso il trattamento conservativo non dia più benefici, oppure la ragade non sia trattabile con terapie farmacologiche e fisiche, l’intervento chirurgico mininvasivo di anoplastica favorisce la guarigione della ragade. Dopo l’intervento, il dolore acuto tende a risolversi in qualche giorno, mentre la guarigione completa può richiedere 1-2 settimane.

Come si previene la formazione di una ragade anale?

Lo stile di vita sano, con una dieta equilibrata, ricca in fibre e acqua, e una attività fisica regolare sono i pilastri della prevenzione anche delle ragadi anali. Nei bambini piccoli è fondamentale il cambio frequente dei pannolini e l’igiene della zona anale, così come per gli adulti.

Prenota una visita

5×1000 spx

I numeri di Humanitas
  • 2.3 milioni visite
  • +56.000 pazienti PS
  • +3.000 dipendenti
  • 45.000 pazienti ricoverati
  • 800 medici

Torna su