L’urologo è lo specialista dell’apparato urogenitale maschile e femminile. Nell’ambulatorio di urologia di Humanitas San Pio X, l’urologo si occupa dello studio, valutazione, diagnosi e cura dei disturbi delle vie urinarie e degli organi riproduttivi maschili. Per farlo si avvale sia di ampie conoscenze nei settori della medicina interna, della pediatria, della ginecologia e di approcci chirurgici mininvasivi.
Quali sono i disturbi trattati più di frequente dall’urologo?
I disturbi più spesso trattati dall’urologo nella visita urologica:
- calcolosi renale
- cistite interstiziale
- diverticoli uretrali
- impotenza (disfunzioni erettili)
- incontinenza urinaria
- infertilità maschile
- infezioni delle vie urinarie
- iperplasia prostatica benigna
- patologie delle ghiandole surrenali
- malformazioni congenite delle vie genitourinarie
- patologie renali in stadi avanzati che necessitano di dialisi o trapianto
- traumi alle vie genitourinarie
- tumori delle vie genitourinarie (rene, vescica, ureteri, testicoli, prostata)
- uropatie ostruttive
- varicocele
Quali sono gli esami e le cure più usate dall’urologo?
Fra gli esami e le cure più utilizzate per il trattamento delle patologie e dei disturbi dell’apparato urogenitale troviamo:
Esami diagnostici:
- agobiopsia prostatica transrettale
- cistoscopia
- ecografia
- esplorazione rettale
- risonanza magnetica prostatica multiparametrica
- test del PSA
- ureteroscopia rigida e flessibile
- uretrocistografia
- uretrografia
- urinocoltura
- uroflussometria
- urografia
- uro-tac
Trattamenti e cure:
- crioablazione renale
- chirurgia ricostruttiva
- litotripsia
- pieloplastica
- prostatectomia
- prostatectomia robotica
Quando richiedere una visita con l’urologo?
Per rivolgersi all’urologo non è indispensabile aspettare di avere un disturbo. Una visita urologica può, infatti, facilitare la prevenzione dei disturbi agli organi genitali e proteggere la sessualità e fertilità. Per tale motivo è consigliabile una visita urologica nel periodo della pubertà e una ogni 1-3 anni a partire dai 40 anni. In caso di familiarità per il tumore alla prostata è raccomandabile sottoporsi a visita urologica con maggiore frequente, specie dopo i 40 anni, e secondo il parere del proprio urologo.
Un giovane uomo dovrebbe invece consultare l’urologo ogni qualvolta riscontri dei pruriti, dolori, arrossamenti o chiazze sui genitali o altri segnali che possono far sospettare l’esistenza di un disturbo ai genitali.
Nel caso dei disturbi alle vie urinarie, sia uomini che donne dovrebbero invece interpellare l’urologo in caso di infezioni frequenti (con una frequenza superiore a 3 volte all’anno) o i cui sintomi non svaniscano entro 24-48 ore dall’assunzione di antibiotici (prescritti dal medico), in caso di dolore continuo alla vescica, di bruciori e di bisogno di urinare frequentemente senza che ci siano i sintomi di una cistite.