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Capsulite adesiva della spalla


La capsulite adesiva della spalla è una patologia infiammatoria che causa la perdita di mobilità dell’articolazione omero scapolare (spalla congelata). È una patologia in cui tipicamente i sintomi si presentano in maniera lieve e peggiorano gradualmente nel tempo.

Che cos’è la capsulite adesiva della spalla?

La capsulite adesiva è una patologia che richiede lunghi tempi di recupero. Comporta una grande limitazione nei movimenti della spalla e il dolore costante, che generalmente peggiora durante la notte, rende difficili quasi tutti i movimenti.

I pazienti con questa patologia sviluppano spesso anche disturbi del sonno.

Quali sono le cause?

L’articolazione fra spalla e omero è composta di ossa, tendini, muscoli e legamenti, che sono compresi in una capsula di tessuto connettivo. Quando questa capsula si restringe e si infiamma (capsulite adesiva) fino a limitare i movimenti dell’articolazione, si determina la spalla congelata. Da ricerche eseguite sembra che anche il tessuto connettivale dei muscoli della spalla subisca una trasformazione che conduca gli stessi muscoli alla riduzione dell’elasticità e della mobilità.

La capsulite adesiva è più frequente nel sesso femminile, in un’età compresa fra i 35 e i 50 anni e si associa spesso a malattie metaboliche (diabete mellito, ipertiroidismo o ipotiroidismo). Si ipotizza una sua correlazione anche con le patologie autoimmuni, ma i ricercatori non hanno risposte chiare in merito alla sua insorgenza in alcuni soggetti piuttosto che in altri.

Quali sono i sintomi della capsulite adesiva della spalla?

La capsulite adesiva si manifesta solitamente in maniera progressiva.

Nella prima fase, i movimenti dell’articolazione sono molto dolorosi, ma possibili, mentre il raggio dei movimenti si riduce gradualmente. Questa fase dura in media fra i due e i nove mesi.

La seconda fase è caratterizzata da una leggera riduzione del dolore, accompagnata da una notevole diminuzione del raggio di movimenti possibili, per un periodo fra i quattro e i nove mesi.

La fase successiva, detta di “scongelamento”, vede un nuovo ampliamento delle possibilità di movimento dell’articolazione, fino al recupero, che può essere totale o solo parziale. Questa fase può durare fra i sei mesi e i due anni.

Come si può prevenire la capsulite adesiva della spalla?

A causa della scarsa conoscenza dei fattori di rischio, non è possibile creare una forma di prevenzione della stessa.

Diagnosi

L’esame fisico è solitamente sufficiente per effettuare la diagnosi di capsulite adesiva o di spalla congelata. Il medico verifica la mobilità passiva e attiva dell’articolazione. La risonanza magnetica e la radiografia possono essere utili ad escludere che i sintomi derivino da condizioni differenti.

Trattamenti

I trattamenti per questa patologia si concentrano sulla riduzione del dolore e sul recupero della funzionalità dell’articolazione. Lo specialista spesso prescrive farmaci antinfiammatori e antidolorifici.

Purtroppo si tratta di una patologia i cui tempi di recupero sono lunghi e per la quale è difficile valutare pro e contro dei vari trattamenti.

Le opzioni terapeutiche sono differenti:

  • terapia farmacologica associata a fisioterapia;
  • iniezioni di corticosteroidi, al fine di alleviare il dolore e migliorare la mobilità articolare, associate a fisioterapia;
  • iniezioni di acido jaluronico, al fine di migliorare la mobilità articolare, associate a fisioterapia;
  • intervento chirurgico in artroscopia, nel caso l’ortopedico giudichi che la rimozione di parte del tessuto capsulare possa essere d’aiuto, associato a fisioterapia.

 

 

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