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Condilomatosi genitale


Cos’è la condilomatosi genitale?

Per condilomatosi si intende la malattia a trasmissione sessuale in cui sono presenti i condilomi, ovvero verruche genitali provocate dall’infezione da Papilloma Virus Umano (HPV), che compaiono sui genitali maschili e femminili e sono facilmente trasmissibili. I condilomi sono provocati dal genotipo 6, 11 e da altri tipi di Papilloma virus umano e sono considerati la malattia a trasmissione sessuale più frequente soprattutto nelle persone di sesso maschile tra i 15 e i 40 anni. I condilomi sono estremamente contagiosi e la trasmissione può avvenire:

  • per via sessuale con i rapporti penetrativi, oro-genitali, oro-anali 
  • per contatto diretto tra mucose o pelle dell’area ano-genitale
  • per contatto diretto con la pelle della persona infetta
  • con lo scambio di biancheria intima e di salviette
  • per condivisione di strumenti a uso genitale e sex toys contaminati.

In genere la condilomatosi, cioè la presenza di condilomi, si manifesta dopo 4 settimane dal contagio nell’area genitale esterna (pube, pene, testicoli), intorno all’ano, nella bocca e nella gola (oro-faringe), non provoca disturbi o conseguenze gravi per la salute, ma i condilomi si diffondono rapidamente anche alle aree circostanti e tendono a riformarsi nel tempo. 

Come si diagnostica la condilomatosi genitale?

La diagnosi di condilomi genitali avviene, in genere, con l’osservazione diretta durante una visita medica specialistica di dermatologia. Solo nei casi in cui sia necessario valutare anche la presenza di condilomi in aree non facilmente osservabili dall’esterno (canale cervico-vaginale, faringe o laringe) possono essere necessari esami come la colposcopia o la laringoscopia che vengono effettuati dagli specialisti relativi.

La biopsia è indicata solo nel caso in cui le lesioni facciano sospettare la presenza di tumore.

Come si cura la condilomatosi genitale ?

Una volta contratta l’infezione, la condilomatosi tende a ritornare, in almeno 1 persona infetta su 4. I condilomi nei genitali esterni possono essere rimossi con l’applicazione di farmaci ad azione citotossica (podofillina) o con farmaci che stimolano il sistema immunitario (imiquimod, interferone), oppure con sistemi chirurgici quali:

  • crioterapia con azoto liquido freddo
  • laserterapia
  • diatermocoagulazione (bruciatura con calore)
  • asportazione chirurgica.

Nonostante la rimozione delle lesioni, il virus potrebbe rimanere annidato e silente nel tessuto e, nel tempo, portare alla ricomparsa dei condilomi.

La rimozione chirurgica dei condilomi in aree non esterne (vagina, ma anche oro-faringe) può richiedere la guida strumentale con colposcopio o laringoscopio.

Cosa succede se non si cura la condilomatosi genitale?

La presenza di condilomatosi può portare al cancro, se il Papilloma virus umano che ha causato l’infezione è di tipo oncogeno. Tuttavia, se non eliminati o curati, i condilomi possono aumentare il rischio di:

  • diffusione e propagazione in altre zone del corpo
  • disturbi della funzione sessuale, urinaria e alla defecazione
  • contrarre altre infezioni a trasmissione sessuale
  • riformazione di condilomi
  • tumore (nei casi di infezione HPV 16, 18 e altri).

Per queste ragioni è importante la prevenzione della condilomatosi con la vaccinazione anti-HPV e la protezione dei rapporti sessuali.

Come si previene la condilomatosi genitale?

L’uso corretto del profilattico durante ogni tipo di rapporto sessuale è il miglior mezzo di prevenzione della condilomatosi. Inoltre: 

  • evitare rapporti sessuali non protetti con persone infette
  • utilizzare il profilattico dall’inizio alla fine del rapporto sessuale (anche orale), e sui sex toys 
  • effettuare periodicamente visite dallo specialista 
  • evitare l’uso comune di biancheria intima e salviette.