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Invecchiamento della colonna vertebrale e Sagittal imbalance


L’invecchiamento della colonna vertebrale è caratterizzato da diversi processi quali:

  • l’artrosi delle faccette articolari 
  • la degenerazione del disco intervertebrale con formazione delle discopatie ed eventuali protrusioni ed ernie del disco
  • un rimodellamento osseo vertebrale con formazione di osteofiti e restringimento del canale vertebrale (stenosi)
  • un’atrofia dei muscoli estensori della colonna vertebrale. 

In condizioni di benessere, la colonna vertebrale è costituita frontalmente da una colonna dritta e lateralmente da curve fisiologiche chiamate “lordosi cervicale”, “cifosi toracica” e “lordosi lombare” che, in seguito alle alterazioni degenerative del processo di invecchiamento, si possono alterare. Questo processo può indurre una progressiva riduzione della lordosi lombare fino a una inversione della curva con conseguente cifosi progressiva della colonna lombare con il rischio di sviluppare nel tempo uno Squilibrio Sagittale Globale detto anche “Sagittal Imbalance”: sono pazienti che camminano con il tronco piegato in avanti.

Quali sono i sintomi?

Il dolore muscolare compare inizialmente a causa di un non corretto utilizzo dei muscoli del tronco, e solo in seguito, un sovraccarico delle varie strutture può portare ad un invecchiamento precoce della colonna vertebrale.

Quali sono i meccanismi di compenso?

La colonna vertebrale, in seguito ad alterazione delle curve fisiologiche, mette in atto dei meccanismi di compenso che all’inizio permettono di limitare le conseguenze della ridotta lordosi lombare mantenendo l’equilibrio della colonna vertebrale sul bacino ma che successivamente portano il paziente a piegarsi in avanti. I meccanismi di compenso, raramente osservati tutti insieme nello stesso paziente, agiscono a vari livelli:

  • a livello cervicale: può crearsi un’iperlordosi, ovvero un’iperestensione del rachide cervicale, che è un tipico meccanismo di compenso al di sopra di un’ipercifosi toracica per permettere  di mantenere l’orizzontalità dello sguardo. Può associarsi a dolore al collo, accelerazione delle alterazioni degenerative della colonna cervicale con il rischio di mielopatia cervicale.
  • a livello dorsale: specie nei pazienti giovani con colonna ancora flessibile, una riduzione della cifosi toracica consente di limitare la caduta in avanti del tronco, ma nell’anziano, quando la colonna vertebrale è già troppo rigida, tale meccanismo non è possibile e si assiste alla ipercifosi toracica.
  • a livello della colonna lombare: l’iperestensione dei segmenti adiacenti è un meccanismo di compensazione molto comune che limita le conseguenze della cifosi lombare, ma genera un aumento delle sollecitazioni sulle strutture posteriori della colonna vertebrale che possono creare instabilità vertebrali con le caratteristiche retrolistesi, ovvero lo scivolamento posteriore della vertebra superiore su quella inferiore, con restringimento del canale vertebrale (stenosi).
  • a livello del bacino: l’inclinazione indietro del bacino (retroversione del bacino) consente di compensare inizialmente la flessione anteriore del tronco ma successivamente porta ad uno squilibrio anteriore di tutto il  tronco
  • a livello degli arti inferiori: i meccanismi di compenso si manifestano con la flessione del ginocchio e l’estensione dell’articolazione della caviglia.

Quando rivolgersi allo specialista?

Per un buon invecchiamento della colonna vertebrale è importante non trascurare il dolore cronico che, anche se non invalidante, deve essere rimosso perché potrebbe portare ad uno scompenso. Pertanto in caso di dolore alla colonna vertebrale, è opportuno rivolgersi ad uno specialista per un’attenta analisi clinica ed eventuale trattamento.

Quali sono i trattamenti?

Nelle fasi iniziali si prescriverà una mirata rieducazione funzionale. Quando lo scompenso porta a rigidità importante della colonna vertebrale, il trattamento conservativo con terapia medica e fisioterapia può non essere più sufficiente al recupero, per cui potrà essere necessario valutare l’intervento chirurgico.

 Si può prevenire?

Ne deriva che per un buon invecchiamento della colonna vertebrale è importante adottare uno stile di vita sano ogni giorno. Nello specifico:

  • praticare attività fisica per stimolare i muscoli al corretto funzionamento
  • mantenere una corretta postura nei vari momenti della giornata (a casa, a scuola, al lavoro, ecc)
  • in caso di sforzi fisici, eseguirli nelle posizioni corrette per evitare sovraccarichi delle varie strutture che possono portare  ad un precoce invecchiamento della colonna vertebrale.