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Sindrome delle gambe senza riposo


Cos’è la sindrome delle gambe senza riposo?

La sindrome delle gambe senza riposo è un disturbo comune, specie tra le persone di sesso femminile, caratterizzato da manifestazioni di tipo sensitivo-motorio a carico degli arti inferiori. In genere, i sintomi si presentano la sera, quando la persona è seduta o distesa, e può interferire con il riposo notturno.

La forma idiopatica o primaria di sindrome delle gambe senza riposo è la prevalente (60-70% dei casi).

Quali sono le cause della sindrome delle gambe senza riposo?

Le cause alla base dello sviluppo della sindrome delle gambe senza riposo sono ancora oggetto di studio, sebbene sembri esistere un legame tra metabolismo del ferro e alterazioni funzionali del sistema dopaminergico cerebrale.

Nella forma idiopatica, spesso, si riscontra una predisposizione familiare (40-60% dei casi), mentre le forme secondarie sono associate ad altre patologie presenti (comorbidità), quali carenza di ferro e diabete mellito (alterazioni metaboliche), patologie renali, cardiovascolari, ipertensione arteriosa, patologie autoimmuni (per esempio la sclerosi multipla), polineuropatia, malattie neurodegenerative (per esempio, la malattia di Parkinson), lesioni traumatiche o infettivo-infiammatorie del midollo spinale. Anche durante la gravidanza possono presentarsi manifestazioni di sindrome delle gambe senza riposo.

La sindrome delle gambe senza riposo può comparire in gavidanza e, secondo alcuni studi, può essere correlata al disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), specie se entrambi i disturbi sono presenti durante l’infanzia.

Quali sono i sintomi della sindrome delle gambe senza riposo?

I sintomi della sindrome delle gambe senza riposo si possono presentare in forme diverse: 

  • fastidio alle gambe, senza crampi o formicolio, riferito come spiacevole e impellente, doloroso, pulsante, strisciante, elettrico, con prurito, che si manifesta in posizione distesa oppure dopo essere stati a lungo seduti a riposo
  • necessità di muovere le gambe per alleviare del tutto o parzialmente i sintomi, per esempio cambiando posizione, facendo stretching, alzandosi e camminando in casa
  • insorgenza o peggioramento dei sintomi di sera, a riposo o quando si è immobili.

Inoltre, la presenza di sindrome delle gambe senza riposo può contribuire alla cattiva qualità del sonno, condizione che può avere un impatto negativo sulla qualità della vita, sull’attenzione e sulla capacità di memorizzare, sull’umore, e aumentare stanchezza e/o sonnolenza durante il giorno. In genere, la sindrome delle gambe senza riposo si associa anche a periodici movimenti delle gambe durante il sonno (PLMS – Periodic Limb Movements of Sleep), ovvero movimenti involontari e ripetitivi, talvolta a scatti, di alluce, caviglia o dell’intero arto inferiore, con possono risvegliare la persona. Si tratta di movimenti che, quando la persona non ne è consapevole, possono essere riferiti dal partner come “calcetti” durante il sonno. 

Come si fa la diagnosi di sindrome delle gambe senza riposo?

La diagnosi della sindrome delle gambe senza riposo prevede la visita neurologica, durante la quale lo specialista rileva i sintomi caratteristici e può prescrivere esami per indagare le cause.

Quali trattamenti per la sindrome delle gambe senza riposo?

I trattamenti per la sindrome delle gambe senza riposo lieve e intermittente prevedono cambiamenti dello stile di vita in favore di abitudini sane ed equilibrate, quali per esempio, no alcol, caffè e fumo di sigaretta, in particolar modo di sera, attività fisica, riequilibrio del ritmo sonno-veglia. Si tratta di rimedi che possono aiutare a risolvere il disturbo senza ricorrere farmaci.

Il trattamento della causa scatenante, come ad esempio carenze di ferro, e la somministrazione di farmaci quali, per esempio, dopaminergici a basso dosaggio, gabapentinoidi o benzodiazepine, possono aiutare nelle forme di sintomi più severi.