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Tunnel carpale


Che cos’è?

La sindrome del tunnel carpale è probabilmente la patologia della mano più comune che colpisce uomini e donne. Coinvolge il nervo mediano al suo passaggio all’interno del canale carpale, il quale attraversando il canale insieme ai tendini flessori delle dita, può risultare compresso a causa di una loro infiammazione.

Quali sono i sintomi?

Il sintomo più tipico della sindrome del tunnel carpale è il formicolio alle prime tre dita della mano e alla metà interna dell’anulare. Solitamente è il primo sintomo e rappresenta il campanello d’allarme per cui rivolgersi ad uno specialista il prima possibile. Altri sintomi possono essere la diminuzione della forza di presa e il dolore.

Attenzione: il formicolio alle mani può avere diverse cause ed essere transitorio. È il caso, ad esempio, del formicolio che si presenta di notte per aver tenuto le mani in una posizione scorretta per tante ore consecutive. 

Quali sono le cause?

L’origine del formicolio è dovuto alla diminuzione del flusso di sangue al nervo. Tale situazione deriva dall’infiammazione dei tendini flessori che, aumentando il loro volume, causano una compressione del nervo con conseguente schiacciamento dei piccoli vasi che portano il sangue al nervo.

Come si diagnostica?

La sindrome del tunnel carpale viene diagnosticata nel corso di una visita mirata con lo specialista. L’esame strumentale di riferimento è l’elettromiografia che, misurando lo stato di salute del nervo, ci permette una conferma della diagnosi, una stadiazione del grado di gravità della malattia e individuare la terapia migliore.

Come si cura?

La cura dipende dallo stato di gravità della patologia: negli stadi iniziali si può tentare un trattamento conservativo, mentre in quelli più avanzati, solo l’intervento chirurgico può portare a guarigione il paziente.

Soluzione conservativa: prevede l’utilizzo di un tutore notturno da indossare per un periodo di circa due mesi, ma viene consigliata solo nel caso in cui l’esame elettromiografico non abbia evidenziato un’importante sofferenza del nervo. Dato che ogni mano è diversa ed ogni gesto è unico, non esistono tutori “standard” che vadano bene per tutti i pazienti ma solo tutori personalizzati,  realizzati e confezionati in base alla mano del paziente, per lo specifico problema e su indicazione dello specialista, con materiali leggeri e traspiranti, realizzati da un terapista specializzato nel trattamento delle patologie della mano.

Soluzione chirurgica: l’intervento serve a creare più spazio per il nervo all’interno del tunnel e consiste nell’apertura del legamento che forma il “tetto” del tunnel dal lato del palmo della mano in pratica si trasforma una “O” in una “U”. L’intervento viene eseguito, in regime ambulatoriale, in anestesia locale, prevede un’incisione al polso di circa 8 mm e non richiede punti di sutura. Dal giorno successivo il paziente può utilizzare normalmente la mano, incluso il sollevamento dei pesi; unica limitazione: non bagnare la medicazione per 15 giorni.

Per alcune settimane è possibile che il paziente avverta un lieve indolenzimento in corrispondenza del palmo della mano. I sintomi (formicolio e intorpidimento) si risolvono rapidamente, anche se, nei casi in cui la compressione del nervo era molto intensa o presente da molto tempo, possono non risolversi completamente.

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