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Aria condizionata: uso green per la salute e l’ambiente

Verde Humanitas, una nuova rubrica contenente consigli e informazioni utili per un futuro più sano e sostenibile.

Arriva il caldo e torna l’appuntamento con le discussioni in casa, al lavoro e in auto tra chi sopravvive con l’aria condizionata e chi la vive come un tormento. In realtà, l’aria condizionata rappresenta un aiuto necessario per il benessere e la salute di molte persone, come chi soffre di patologie cardiovascolari, respiratorie, anziani e bambini. Tuttavia, un uso non corretto può avere un impatto sulla qualità del sonno e sul russamento, causare dolori cervicali, riniti e mal di gola.

I consigli per un uso green dell’aria condizionata

Il miglior utilizzo green del condizionatore è non accenderlo e spegnerlo continuamente, ma mantenere la temperatura costante negli ambienti in cui si soggiorna di giorno e di notte.

Di notte, anche il condizionatore va in modalità “sonno”

È una funzione studiata per adeguare la temperatura del condizionatore all’abbassamento naturale della temperatura serale. La modalità sleep, che in alcuni condizionatori è rappresentata anche da una mezzaluna, imposta automaticamente il condizionatore a una temperatura di poco più alta a quella diurna. Una temperatura intorno a 21 gradi in camera è ideale per chi soffre di roncopatia.

Di giorno, non meno di 24-26°C

Si tratta di una temperatura che permette di ridurre lo sbalzo termico tra le temperature esterne e l’interno, sia in casa e in auto, che al lavoro. Infatti, il brusco passaggio di temperatura, da un ambiente esterno caldo-umido a uno interno secco e freddo, può determinare irritazione della mucosa nasale con conseguente aumento del rischio di infezioni che possono estendersi dal naso alla rinofaringe, all’orofaringe (tonsille palatine), alla laringe e talvolta fino alla basse vie respiratorie. Inoltre, di giorno, quando non si è in casa, per risparmiare nei consumi e mantenere fresca la casa, prima di uscire impostare la modalità “deumidificatore”.

Posizionamento dello split dell’aria

Posizionarsi davanti allo split del condizionatore o posizionare le linguette in modo da essere colpiti direttamente dall’aria più fredda, può provocare cervicalgia e lombalgia. Infatti, non è tanto l’ambiente rinfrescato dall’aria condizionata, la causa di dolori muscolo scheletrici o raffreddori estivi, quanto la direzione dell’aria che colpisce direttamente le persone, come accade spesso in auto quando si viaggia. Per evitare il “mal di gola da aria condizionata” può essere utile tenere in borsa una pashmina per coprire il collo e le spalle quando si transita in ambienti in cui c’è l’aria condizionata, specie se si proviene sudati dall’ambiente esterno.

I condizionatori d’aria più moderni riescono a regolare automaticamente la direzione del flusso d’aria grazie a raggi infrarossi; per chi invece ha un’apparecchiatura più datata, può provare a dirigere il flusso dell’aria verso un punto della stanza in cui non c’è una poltrona o il tavolo della cucina in modo da non infastidire chi vi soggiorna.

Pulizia dei filtri

Il condizionatore è più green e più sicuro se i filtri vengono puliti regolarmente perché aiuta l’apparecchiatura a lavorare con maggiore efficienza. A casa, è sufficiente pulire regolarmente le griglie dell’aria condizionata e di ventilazione con un panno inumidito con acqua e sapone oppure con etanolo (alcol etilico 70%), per ridurre anche la circolazione di virus (anche di COVID-19).

Manutenzione e controlli ogni 2-3 anni

Come per l’impianto di riscaldamento, anche quello dell’aria condizionata deve essere controllato ogni 2-3 anni da un tecnico specializzato, per verificare la corretta funzionalità di tutto l’apparecchio, le sue prestazioni e i consumi. 

Mantenere le finestre chiuse e le porte delle stanze aperte

Con il condizionatore acceso, finestre e controfinestre vanno tenute chiuse, in modo da trattenere il fresco all’interno della casa e non aumentare il consumo di energia del condizionatore nel raffreddare gli ambienti. Meglio chiudere anche tapparelle, scuri, persiane o tende se le finestre sono esposte in modo diretto al sole. Inoltre, per rinfrescare tutte le stanze in cui si soggiorna, a casa o in ufficio, mantenere le porte aperte degli ambienti esterni.

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