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Bambini al sole: a quale età e come proteggere la pelle dagli eritemi?

La pelle dei bambini è in genere molto sensibile all’esposizione ai raggi ultravioletti del sole. Possono quindi comparire eritemi solari e, se ripetuti nel tempo, possono aumentare il rischio di sviluppare tumori cutanei in età adulta.

Ne parliamo con il dottor Salvatore Rini, dermatologo di Humanitas San Pio X.

Bambini e protezione solare

L’esposizione al sole è preziosa per la produzione di vitamina D, indispensabile per l’assorbimento del calcio introdotto con il latte e con l‘alimentazione, per la salute delle ossa e per l’effetto benefico sul sistema immunitario. Alcune dermatosi, infatti, come la psoriasi, migliorano con l’esposizione solare.

Tuttavia, la pelle dei bambini è particolarmente sensibile e va protetta con attenzione. Inoltre, già da piccoli è importante insegnare loro a prevenire i danni dei raggi solari sulla pelle. 

Quando è sconsigliata l’esposizione al sole dei bambini

Prima degli 8 mesi è raccomandato evitare l’esposizione diretta al sole della pelle. Come per gli adulti, è bene che l’esposizione al sole venga limitata, e sia graduale durante il giorno, evitando le ore più calde e prevedendo vari momenti all’ombra.

La pelle del viso dei bambini è particolarmente sensibile, e quindi è essenziale far indossare loro un cappellino con visiera e gli occhiali da sole, per proteggere anche gli occhi, oltre a indossare abiti leggeri e traspiranti di cotone. Anche se protetti da abiti e cappellino, non va dimenticata l’applicazione di crema protettiva con SPF 50+ sulla pelle del bambino.

Quando è importante applicare la crema solare

Per i bambini è bene scegliere prodotti dedicati all’infanzia, ad alto fattore di protezione (SPF 50+), possibilmente in crema/olio e non spray, per evitare il rischio di far arrivare sulla pelle solo una piccola parte della crema spruzzata. In caso di disturbi cutanei, come una dermatite atopica, è bene scegliere creme solari senza profumazione

  1. La crema protettiva va applicata in quantità abbondante, 30 minuti prima di andare al sole, e ogni 2 ore, anche se non si sta direttamente al sole, sia al mare che in montagna, ma anche in città e in campagna
  2. Dopo il bagno al mare o in piscina, la crema protettiva va riapplicata sulla pelle asciutta
  3. Non va sottovalutato il fatto che i raggi ultravioletti filtrano anche attraverso gli indumenti, l’ombrellone e le nuvole.

Esistono anche degli integratori, comunemente chiamati fotoprotezioni orale che, se integrati alle creme solari, aiutano a contrastare gli eritemi solari.

Infine, mantenere idratata la pelle del bambino dopo una giornata sotto al sole applicando una crema idratante su tutto il corpo e sul viso. In caso di arrossamenti, anche lievi, utilizzare una crema lenitiva.

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