Il trattamento con chirurgia spinale robotica con sistema GPS di alcune malattie e deformità della colonna vertebrale è ampiamente utilizzato nel mondo, nonostante sia ancora una tecnologia che, nel nostro Paese, è presente solo in 6 ospedali.
Per aumentare la conoscenza sull’utilizzo della tecnologia robotica GPS nella chirurgia spinale, con un’attenzione particolare alle nuove generazioni di chirurghi spinali, gli esperti italiani di chirurgia vertebrale robotica si sono incontrati in Humanitas San Pio X per mettere a confronto le proprie esperienze chirurgiche.
L’innovazione tecnologica e l’esperienza dei professionisti, che in Italia utilizzano la chirurgia spinale robotica GPS, sono al centro della discussione che il 24 novembre si è tenuta grazie agli esperti del Centro di Chirurgia Vertebrale e Robotica co-diretto dal dottor Giovanni Casero, ortopedico e dal dottor Giuseppe J. Sciarrone, neurochirurgo, e ai membri della Faculty, dottor Carlo Alberto Benech (Torino), dottor Federico Pecoraro (Bergamo), dottor Georgios Bakaloudis (Milano e Roma), professor Salvatore Cardali (Messina), dottor Stefano Pasini (Bologna), dottor Amos Querenghi (Milano).
“Negli ultimi anni – spiega il dott. Giuseppe J. Sciarrone – sta cambiando l’approccio alla chirurgia vertebrale robotica: oggi driver di innovazione e prezioso ausilio nonché strumento facilitatore a supporto del chirurgo. Sono orgoglioso di questo incontro tra colleghi ed esperti in materia, un’occasione importante di confronto tra coloro che hanno già adottato il robot nella loro attività clinica, ma anche tra professionisti che vogliono approcciare questa tecnologia che si affianca, in alcuni casi, a quella tradizionale. È dalla condivisione delle esperienze che nasce il progresso e un’attenzione sempre più mirata alle migliori cure per i pazienti.“
I vantaggi della tecnologia robotica
Tra le possibilità di trattamento di patologie degenerative e congenite della colonna, anche nei giovani, in Humanitas San Pio X i chirurghi vertebrali utilizzano un innovativo sistema di navigazione robotica oltre alla chirurgia tradizionale. Utilizzata solo in 6 centri italiani, la tecnologia di navigazione robotica è un sistema innovativo che permette di effettuare una chirurgia vertebrale più efficace e sicura per il paziente affetto da tutte quelle patologie della colonna che richiedono l’utilizzo di mezzi di sintesi per la stabilizzazione vertebrale.
Nei casi in cui la chirurgia robotica sia più indicata rispetto a quella tradizionale, i chirurghi possono effettuare interventi con una più avanzata tecnologia di chirurgia mini invasiva che ha un ridotto rischio di complicanze post operatorie e di re-intervento, e assicura un più rapido ritorno alla vita quotidiana del paziente.
Il sistema robotico usa le radiografie della colonna e una particolare TC della colonna del paziente per costruire un modello virtuale 3D della colonna che permette al chirurgo di pianificare l’intervento. Una volta che il paziente entra in sala operatoria, le immagini 3D realizzate dal sistema robotico, speciali sensori che integrano i dati e le immagini del modello virtuale con i micro movimenti volontari e involontari del paziente, come quelli dovuti alla respirazione, guidano millimetro per millimetro il chirurgo nel “percorso” ideale, garantendo massima precisione, ma soprattutto sicurezza.
L’estrema precisione nel posizionamento dei mezzi di sintesi (viti, placche) è fondamentale per l’efficacia del trattamento chirurgico, come ampiamente dimostrato dalla letteratura scientifica. Inoltre, la navigazione robotica consente una riduzione drastica delle dosi di radiazioni al paziente e al team chirurgico, non essendo necessaria la verifica intraoperatoria con TAC del posizionamento dei mezzi di sintesi.
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