COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
+39 02 6951 1
PRENOTAZIONE SSN
+39 02 6951 6000

LUNEDì – VENERDì
dalle 10.30 alle 12.00 e dalle 14 alle 16.30
SABATO CHIUSO

PRENOTAZIONE PRIVATI, ASSICURATI, CONVENZIONATI
+39 02 69 51 7000

LUNEDì – VENERDì
dalle 8.00 alle 19.00
SABATO - dalle 08.00 alle 13.00

PRENOTAZIONE PRELIEVI
02 69517000

Dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00

HUMANITAS PER LEI
+39 02 69 51 5151

Dal lunedì al venerdì
Privati, Assicurati e Convenzionati
dalle 9 alle 17

SSN dalle 10:30 alle 17

CENTRO PRIMO INTERVENTO ORTOPEDICO

Dal lunedì alla domenica
Dalle 8.00 alle 20.00

+39 02 69 51 5555

Il servizio è effettuato in regime privato.

Ciclo irregolare: quali sono le cause e come intervenire?

Se il ciclo mestruale in genere dura 28 giorni, sono molte le donne che presentano un ciclo più breve o più lungo. Ma quanto questa variabilità è fisiologica e attribuibile alle normali differenze tra donna e donna e quando invece è bene effettuare un controllo?

Ne parliamo con il dottor Valeriano Genovese, ginecologo in Humanitas San Pio X.

Le mestruazioni, secondo la letteratura scientifica, dovrebbero presentarsi ogni 28 giorni e dovrebbero durare dai 2 ai 7 giorni. Molte donne però hanno un ciclo mestruale più breve oppure più lungo.

“Se il ciclo mestruale dura leggermente di meno o leggermente di più rispetto ai 28 giorni non c’è da preoccuparsi; ogni donna ha un proprio ritmo che regola il ciclo mestruale e una blanda irregolarità non è necessariamente associata a qualche disturbo”, spiega il dottor Genovese.

Quando consultare il ginecologo?

La regolarità è più comune tra i 20 e i 45 anni, il periodo centrale della vita fertile femminile; prima dei 20 anni e dopo i 45 una certa irregolarità è maggiormente frequente proprio perché l’utero e gli ormoni si trovano all’inizio e alla fine della propria attività.

Nel corso della vita possono poi verificarsi casi di polimenorrea (mestruazioni anticipate) o di oligomenorrea (mestruazioni ritardate); ne sono un esempio il periodo che segue il menarca, quello che precede la menopausa, ma anche il post partum e l’allattamento.

“Laddove però l’irregolarità fosse costante è bene sottoporsi a visita ginecologica per comprendere meglio le cause all’origine del disturbo e se necessario iniziare una terapia adatta”, consiglia lo specialista.

Ciclo irregolare: quali cause?

Il ciclo mestruale è regolato dall’ipotalamo e dall’ipofisi, le ghiandole deputate a governare la funzionalità ovarica.

Una sua irregolarità può dunque risiedere in un problema a livello di queste due ghiandole, ma anche in altri fattori quali – per esempio – una condizione di stress, un aumento o una perdita eccessiva di peso, scorretta alimentazione, attività fisica troppo intensa, assunzione di alcuni farmaci, alterazioni tiroidee, ovaio policistico, presenza di fibromi uterini, polipi a livello dell’endometrio, cisti ovariche o tumori ovarici.

Quando occorre intervenire?

“La visita ginecologica e l’esecuzione di eventuali accertamenti (Pap-Test, ecografia) consentirà al ginecologo di comprendere l’origine del disturbo e prescrivere alla paziente una terapia, laddove necessaria.

In generale, una condizione di polimenorrea – se associata a flusso abbondante – espone la paziente al rischio di anemizzazione; mentre, per quanto riguarda l’oligomenorrea, le problematiche correlate sono più frequentemente di tipo emotivo.

In caso di flusso abbondante e ravvicinato, laddove vi sia la presenza di polipi o fibromi, potrebbe essere necessario intervenire con la chirurgia, sarà comunque il ginecologo a valutare il percorso diagnostico e terapeutico più appropriato, alla luce della singola paziente.

Nelle pazienti in cui il ciclo irregolare non è legato a patologie, è consigliabile adottare uno stile di vita non ansiogeno, dedicarsi a un’attività fisica adeguata e costante e seguire un’alimentazione corretta”, ha concluso il dottor Genovese.

Ginecologia E Ostetricia
I numeri di Humanitas
  • 2.3 milioni visite
  • +56.000 pazienti PS
  • +3.000 dipendenti
  • 45.000 pazienti ricoverati
  • 800 medici
Torna su