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Ciste perineale e sport da sella: cause e trattamento

La ciste perineale è una formazione benigna che si sviluppa nella regione compresa tra ano e genitali. Sebbene sia inizialmente asintomatica, in alcuni casi la ciste perineale può infiammarsi o infettarsi, causando dolore e disagio. L’incidenza è particolarmente elevata tra chi pratica sport da sella, come ciclismo, motociclismo o equitazione.

Approfondiamo l’argomento con il professor Jacques Lucien Megevand, Responsabile di Chirurgia generale di Humanitas San Pio X.

Cosa sono le cisti perineali?

Le cisti perineali sono sacche di tessuto piene di liquido che si formano nel perineo e possono variare notevolmente in dimensioni: da piccoli noduli di 1-2 centimetri fino a masse più voluminose, anche superiori ai 10 centimetri. In molti casi non causano sintomi, ma quando si infiammano o si infettano possono riempirsi di pus, trasformandosi in ascessi dolorosi che richiedono attenzione medica.

I sintomi più comuni in fase acuta includono dolore, bruciore, senso di fastidio e gonfiore nella zona perineale. In questi casi, una visita medica è fondamentale per una corretta diagnosi e gestione.

Sport da sella: perché possono causare cisti perineali?

La causa principale della formazione di perineali in persone che praticano sport da sella, come il ciclismo, il motociclismo o l’equitazione, risiede nello sfregamento continuo e nelle sollecitazioni meccaniche ripetute che l’area perineale subisce a contatto con la sella. La frizione costante può favorire l’infiammazione del tessuto perineale e, qualora una cisti sia già presente, provocarne l’ingrossamento, l’infiammazione e l’infezione, con la formazione di ascessi e pus.

È importante sottolineare che la predisposizione individuale alla formazione di cisti gioca un ruolo: non tutte le persone che praticano sport da sella, infatti, sviluppano cisti, né tutte le cisti esistenti si infettano.

Trattamento e tempi di recupero

In caso di cisti perineali, o se si ha la sensazione di avere un piccolo nodulo, come una pallina, nell’area perineale, la diagnosi precoce è importante per escludere altre patologie gravi. Al comparire di sintomi come bruciore perianale o dolore nell’area perineale è fondamentale consultare un medico: l’osservazione dell’area e un’ecografia permettono di determinare il tipo di nodulo/cisti e stabilire la terapia più adatta. 

  • Cisti piccole e non infette (1-2 cm): possono essere trattate in modo conservativo, con antinfiammatori e analgesici, sotto osservazione periodica.
  • Cisti in atleti professionisti: spesso si opta per la rimozione chirurgica anche di cisti piccole, per evitare recidive o interruzioni prolungate dell’attività sportiva. In questi casi, il recupero post-operatorio può durare una o due settimane.
  • Cisti di grandi dimensioni (fino a 10-12 cm): richiedono un intervento più complesso e tempi di recupero più lunghi, fino a un mese. La scelta del trattamento viene sempre personalizzata, tenendo conto della dimensione, dello stato infiammatorio e dello stile di vita del paziente.

L’intervento chirurgico in caso di cisti e ascessi può richiedere il drenaggio del liquido presente e l’uso di terapia antibiotica prima e dopo l’intervento.

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