COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
+39 02 6951 1
PRENOTAZIONE SSN
+39 02 6951 6000

LUNEDì – VENERDì
dalle 10.30 alle 12.00 e dalle 14 alle 16.30
SABATO CHIUSO

PRENOTAZIONE PRIVATI, ASSICURATI, CONVENZIONATI
+39 02 69 51 7000

LUNEDì – VENERDì
dalle 8.00 alle 19.00
SABATO - dalle 08.00 alle 13.00

PRENOTAZIONE PRELIEVI
02 69517000

Dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00

HUMANITAS PER LEI
+39 02 69 51 5151

Dal lunedì al venerdì
Privati, Assicurati e Convenzionati
dalle 9 alle 17

SSN dalle 10:30 alle 17

CENTRO PRIMO INTERVENTO ORTOPEDICO

Dal lunedì alla domenica
Dalle 8.00 alle 20.00

+39 02 69 51 5555

Il servizio è effettuato in regime privato.

Cuore: gli esami cardiologici che dicono se sta bene

Il cuore batte circa centomila volte al giorno, più velocemente nei neonati e più lentamente negli anziani. Il battito cardiaco serve a far circolare il sangue in tutto l’organismo attraverso una rete di arterie, vene e capillari lunga circa 96 chilometri, e in questo modo nutrire e mantenere attive le funzioni di tutti gli organi, dal cervello alla pelle. Per mantenere efficiente un sistema così vasto e importante sono necessari controlli cardiologici, specie con l’avanzare dell’età, sia per prevenire patologie cardiache e della circolazione, sia per valutare la presenza di sintomi che possono far sospettare un problema al nostro cuore. Quali sono gli esami da effettuare, l’abbiamo chiesto al dottor Gianluca Ruffin, responsabile di cardiologia di Humanitas San Pio X.

Gli esami da fare per tenerlo sotto controllo

«La visita cardiologica che include l’elettrocardiogramma è la prima cosa da fare per valutare la salute del proprio cuore, specie in presenza di sintomi come dolore toracico, fiato corto, palpitazioni, tachicardia, stanchezza  – dice l’esperto -. La visita consiste in:

  • raccolta dati anamnestici: il cardiologo pone al paziente una serie di domande su eventuali sintomi, malattie croniche cardiologiche o in corso (diabete, ipertensione, ma anche infezioni, interventi chirurgici effettuati), stile di vita e abitudini (dieta, attività fisica, fumo, consumo di alcolici, eccetera)
  • visita: il medico effettua la valutazione fisica del paziente, misura la pressione e il battito cardiaco, valuta il respiro e il cuore utilizzando lo stetoscopio, valuta i vasi sanguigni del collo, eventuali rigonfiamenti dell’addome e delle gambe che potrebbero essere causati da ristagno di liquidi (edema). 

Sulla base dei dati rilevati e del sospetto diagnostico, il cardiologo valuta la necessità di esami diagnostici di approfondimento. L’elettrocardiogramma (ECG) è un esame diagnostico non invasivo, efficace che registra graficamente l’attività elettrica del cuore. Visita ed ECG – conclude l’esperto – sono tasselli fondamentali dell’esame clinico del paziente. Sulla base dei dati rilevati verrà decisa l’eventuale diagnostica di secondo livello, come per esempio, Holter, ecocardiogramma o altri esami».

 

I numeri di Humanitas
  • 2.3 milioni visite
  • +56.000 pazienti PS
  • +3.000 dipendenti
  • 45.000 pazienti ricoverati
  • 800 medici
Torna su