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Gravidanza extrauterina: cosa significa e quali rischi? 

Avere una gravidanza extrauterina (o gravidanza ectopica) è un evento piuttosto raro, che si verifica quando l’ovulo fecondato si trova al di fuori dell’utero. L’incontro dell’ovulo e dello spermatozoo avviene nella tuba e successivamente migra nell’utero: a volte questa migrazione non si verifica, dando origine a questo tipo di gravidanza.

Approfondiamo l’argomento con la dottoressa Marinella Dell’Avanzo, ginecologa di Ostetricia e Ginecologia di Humanitas San Pio X.

Perché la gravidanza avviene fuori dall’utero?

In alcuni casi, è difficile spiegare perché avviene una gravidanza ectopica. Tuttavia, ogni fattore che non permette all’ovulo fecondato di annidarsi correttamente in utero è considerato un fattore di rischio per una gravidanza extrauterina. In realtà, possono essere presenti sia fattori di rischio della migrazione ritardata o deviata dell’ovulo fecondato verso l’utero, dovuti ad alterazioni e anomalie anatomiche e congenite, sia situazioni di tipo infiammatorio o per la presenza di endometriosi.

Quali sono i rischi di una gravidanza extrauterina?

In genere, le gravidanze ectopiche vengono rilevate con l’ecografia trans vaginale e con il dosaggio delle HCG, a seguito di un test di gravidanza positivo a 4-6 settimane, a cui però non corrisponde la presenza della camera gestazionale all’interno dell’utero. Capita di frequente che, nella gravidanza ectopica iniziale, la donna abbia continue perdite vaginali. Con il passare del tempo, al sanguinamento vaginale può associarsi dolore pelvico, dolore addominale, e shock a causa della rottura della tuba e alla presenza di versamento di sangue nel Douglas (emoperitoneo). Si tratta di una condizione grave che richiede un trattamento in urgenza in Pronto Soccorso. 

In buona parte  dei casi, la gravidanza tubarica si risolve spontaneamente con un aborto, chiamato aborto tubarico, che avviene già nelle primissime fasi della gravidanza. La diagnosi e il trattamento precoce di una gravidanza extrauterina è però fondamentale al fine di preservare possibilità di future gravidanze.

Cosa fare in caso di gravidanza extrauterina?

La diagnosi precoce di gravidanza ectopica permette di ridurre il rischio di rottura della tuba, e quindi di emorragia per la donna. Alla diagnosi, a seconda della fase in cui viene diagnosticata la gravidanza extrauterina, può essere prescritta una terapia farmacologica con un farmaco (metotrexate).

In altri casi, il trattamento prevede la chirurgia ginecologica laparoscopica per la rimozione della tuba interessata (salpingectomia) o la rimozione della gravidanza ectopica. Quando insorgono dolori o perdite ematiche ad inizio gravidanza, è utile contattare il ginecologo curante o recarsi in pronto soccorso per poter far diagnosi di gravidanza in utero o extrauterina evitando così situazioni di urgenza come l’emoperitoneo. 

Ostetricia e Ginecologia

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