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Influenza stagionale: come proteggere i bambini più piccoli

Di influenza e sintomi simil-influenzali, i genitori che hanno bambini alla scuola materna ne parlano spesso. Si stima infatti che ogni anno, 3 bambini su 10 contraggono l’influenza stagionale. Sebbene nella maggior parte dei casi, l’influenza in età pediatrica si manifesti con sintomi lievi e passeggeri, i bambini più piccoli sono comunque una popolazione a rischio per complicanze respiratorie associate all’influenza. Proteggere i bambini soprattutto se frequentano l’asilo nido e la scuola materna dai virus influenzali può essere difficile, ma la prevenzione è invece possibile.

Approfondiamo l’argomento con il dottor Fabrizio Ciralli, responsabile di Neonatologia e Patologia neonatale di Humanitas San Pio X.

Influenza pediatrica: perché i bambini sono considerati a rischio di complicanze? 

I bambini in età prescolare sono a maggior rischio di contrarre l’infezione da virus influenzali da quando vengono inseriti nella comunità infantile perché dal punto di vista immunologico “mancano di esperienza”. Nel bambino piccolo il sistema immunitario non ha completato la sua maturazione, ovvero non ha ancora sviluppato difese specifiche contro gli agenti patogeni, perché l’immunità specifica si formerà entrando in contatto, combattendo e infine eliminando il virus, e con le vaccinazioni. Tutto questo fa sì che i bambini piccoli siano più esposti alle infezioni virali respiratorie che, potenzialmente, possono causare effetti collaterali, anche importanti, alle basse vie respiratorie. 

Quanto durano i sintomi dell’influenza nei bambini piccoli?

In generale, raffreddore, rinorrea con secrezioni nasali chiare e liquide che in un secondo tempo possono diventare più dense e verdastre, febbre, tosse sono i sintomi di infezioni da virus delle alte vie respiratorie la cui durata è variabile da bambino a bambino, ma può durare da 5 a 10 giorni. In questi casi è sempre importante un confronto, tempestivo se il bambino è sotto l’anno di vita, con il pediatra curante.

Perché vaccinare i bambini contro l’influenza

L’influenza nei bambini in età prescolare, oltre agli aspetti di preoccupazione per la salute dei propri figli, ha anche un elevato impatto socio-economico sulla famiglia e sui genitori. Da non trascurare anche che i bambini eliminano il virus in quantità e per tempi superiori rispetto alla stessa infezione contratta dagli adulti. Questo contribuisce a diffondere i virus anche alla comunità, ai genitori, fratelli, nonni, con un aumentato rischio di forme infettive gravi nelle persone più fragili. Da qui, la forte raccomandazione dei pediatri e del Ministero della Salute alla vaccinazione antinfluenzale del bambino. 

La raccomandazione alla vaccinazione contro l’influenza dei bambini ha forti basi scientifiche, grazie a numerosi studi clinici randomizzati e controllati che dimostrano l’efficacia nel ridurre l’incidenza della malattia e delle forme gravi dell’infezione. In Italia, il Ministero della Salute raccomanda la somministrazione del vaccino antinfluenzale a tutti i bambini di età compresa tra 6 mesi e 6 anni, a partire dal mese di ottobre.

Pediatria e Neonatologia

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