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Insonnia: un aiuto dall’alimentazione

Insonnia, stanchezza, mal di testa, al mattino ci svegliamo stanchi e di malumore, rischiando non solo di svolgere male le attività quotidiane, ma anche di non riuscire a goderci il programma delle vacanze. Tuttavia, un aiuto importante arriva anche dall’alimentazione. Ne abbiamo parlato con la dottoressa Stefania Della Ventura, medico specialista in Scienza dell’Alimentazione di Humanitas San Pio X.

Sostanze che favoriscono il sonno: in quali cibi si trovano?

«Un’alimentazione regolare influisce positivamente sulla qualità del riposo – spiega l’esperta -. Si tratta dei cibi che stimolano la produzione di melatonina o che contengono sostanze come magnesio e vitamina B6. Quest’ultima è fondamentale perché concorre all’utilizzo del triptofano, un aminoacido che stimola la sintesi della serotonina (conosciuta anche come ormone della felicità) che aiuta il rilassamento.

Ecco quindi in quali cibi si trovano le sostanze che possono favorire il sonno:

Triptofano: si trova in alcune carni bianche (pollo, tacchino) e in alcuni pesci (orata, merluzzo). Inoltre, è contenuto anche in latte, uova, frutta secca (noci e mandorle), farro.

Vitamina B6: ne sono particolarmente ricchi i pistacchi e l’aglio rosso.

Magnesio: si trova nella frutta secca (mandorle, nocciole, pistacchi) e nei legumi. E’ presente anche in alcuni frutti come ciliegie, nespole ed albicocche facilmente reperibili proprio in questo periodo estivo. 

Per favorire il rilassamento prima del sonno sono utili anche le tisane a base di melissa, tiglio o biancospino». 

Insonnia, da non sottovalutare

«Se l’insonnia persiste e arriva a compromettere seriamente la qualità di vita, è molto importante rivolgersi agli specialisti di competenza – conclude la dottoressa Della Ventura -. Infatti, un cattivo riposo potrebbe nascondere altri disturbi, come le apnee notturne, oppure scatenarne altri, tra cui ansia, depressione e alterazioni dell’umore. Le modifiche dello stile di vita e la prescrizione di una dieta personalizzata ad hoc sono spesso efficaci nel migliorare la qualità del sonno. Infine bisogna ricordare che non solo la dieta migliora l’insonnia, ma secondo alcuni studi la carenza di sonno aumenta il rischio di obesità per modifiche degli ormoni che controllano l’appetito. Dormire bene è un primo importante passo per uno stile di vita sano a 360 gradi».

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