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Salute uomo: non aspettare i sintomi, ecco gli esami di prevenzione

Le donne sono le influencer della salute dei maschi. A dirlo i dati, che vedono l’83% delle donne dichiarare di “spingere” i propri uomini della famiglia ad andare dal medico quando qualcosa non va. «Aumento del volume prostatico (ipertrofia prostatica benigna), tumori, infezioni urinarie e patologie renali, nell’uomo aumentano con l’avanzare dell’età – sottolinea il dott. Emanuele Scapaticci, urologo di Humanitas San Pio X -. Sbagliato aspettare che si manifestino sintomi e disturbi per andare dall’urologo». 

Patologie prostatiche: non aspettare i sintomi

La prevenzione delle patologie prostatiche e genito-urinarie dell’uomo dovrebbe iniziare già dai 16-25 anni, con la prima visita urologica – prosegue l’esperto -, e in caso di familiarità per i tumori della prostata, ovvero se in famiglia, papà o fratelli hanno avuto o sono in trattamento per il tumore prostatico, i controlli e gli esami dovrebbero essere più frequenti. E’ importante rivolgersi a uno specialista in caso siano presenti sintomi quali: 

  • dolore o bruciore durante la minzione
  • sensazione di non svuotare completamente la vescica
  • stimolo più frequente del normale a urinare, soprattutto durante la notte
  • urine torbide e maleodoranti, anche con tracce di sangue
  • dolore o sensazione di pesantezza al basso ventre o nella zona tra retto e scroto
  • dolore durante l’eiaculazione

Prostata: l’ABC della prevenzione

Dalla pubertà all’età più avanzata, la prevenzione dell’uomo passa anche attraverso stili di vita consapevoli e informazione. Secondo le indicazioni della SIU – Società Italiana di Urologia, vescica e apparato urinario, oltre alla prostata traggono beneficio dal prestare attenzione a:

  • A come antiossidanti: più in generale, una dieta ricca di frutta e verdure, all’interno di uno stile di vita sano, contribuisce a ridurre i fattori di rischio modificabili delle patologie prostatiche. «Per esempio, una dieta sana con verdure e frutta fresca ricche di vitamine A, C, E, selenio e zinco – spiega l’esperto urologo – contribuiscono a ridurre ipercolesterolemia e ipertrigliceridemia (elevati livelli di grassi nel sangue), obesità e sovrappeso, diabete e patologie cardiovascolari che si associano a bassi livelli di testosterone, un ormone importante per la salute anche sessuale dell’uomo. Pertanto, via libera a:
  • carote, albicocche, spinaci, broccoli, pomodori (vitamina A)
  • ribes, kiwi, agrumi, fragole, mirtilli, cavolfiori, peperoni (vitamina C)
  • olio d’oliva, oli vegetali, germe di grano (vitamina E)
  • carne, noci, tuorlo d’uovo (selenio)
  • carni rosse, noci, fegato (zinco)

mentre va moderato il consumo di:

  • grassi animali e insaccati
  • birra, alcolici e superalcolici 
  • spezie, pepe e peperoncino
  • caffè   

Anche l’idratazione è importante, specie per la salute renale. Bere almeno 1,5 litri d’acqua, durante tutto l’arco della giornata, facilita la funzionalità renale e vescicale, l’eliminazione di scorie e aiuta anche la prevenzione della calcolosi renale.

  • B come bruciori e basso desiderio sessuale: la presenza di bruciore quando si urina, insieme all’aumento della frequenza minzionale, ovvero alle volte in cui si va a far pipì, anche di notte, può essere il segnale di un’infezione della vescica e della prostata. «Si tratta di sintomi che tendono ad aumentare con l’età e l’aumento di volume della prostata – spiega il dott. Nava -. Oltre ai bruciori e alterazioni minzionali, anche le piccole perdite involontarie di urina, sotto sforzo o a riposo, devono portare a parlarne con il proprio medico. Infine, anche il desiderio sessuale che si affievolisce, e la difficoltà a mantenere l’erezione, può essere un segnale da non sottostimare perchè potrebbe un campanello d’allarme per patologie associate a bassi livelli di testosterone».
  • C come controllati: visite periodiche dall’urologo, e controlli annuali dai 50 anni, con dosaggio del PSA (marcatore specifico della prostata) e dei livelli di testosterone (il principale ormone maschile), aiutano a tenere sotto controllo la salute generale dell’uomo, non solo della prostata. Infine, è bene ricordare che, insieme a uno stile di vita sano e agli esami di prevenzione, una regolare attività sessuale contribuisce al benessere psico-fisico ad ogni età.

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