Prednisolone
S’impiega per curare di molti diversi disturbi associati all’infiammazione (per esempio allergie, colite ulcerosa, artrite, lupus, psoriasi o problemi respiratori).
Che cos’è il prednisolone?
E’ uno steroide che esplica la sua azione prevenendo il rilascio di molecole che scatenano l’infiammazione.
Come si assume il prednisolone?
Può essere somministrato via bocca (sotto forma di compresse o sciroppo), mediante iniezioni intramuscolari o intrarticolari o infusione in vena.
Il dosaggio potrebbe dover essere cambiato in presenza di condizioni stressanti (quali, ad esempio, gravi malattie, febbre o infezioni, oppure in occasione di interventi chirurgici).
Effetti collaterali del prednisolone
Questo farmaco può indebolire le difese immunitarie. Fra gli altri suoi possibili effetti indesiderati sono inclusi:
rallentamento della guarigione delle ferite
sudorazione in aumento
mal di testa, capogiri, sensazione di girare
senso di nausea
mal di stomaco o gonfiore
cambiamenti nella distribuzione corporea del tessuto adiposo
stato d’insonnia
sbalzi d’umore
acne
epidermide secca, assottigliata o che perde colore
lividi
È importante rivolgersi subito alle cure di un medico in caso di:
pensieri o comportamenti insoliti
sintomi convulsivi
sangue nelle feci o nell’espettorato
pancreatite
bassi livelli di potassio
alta pressione
rash
orticaria
difficoltà a respirare
senso di pesantezza o oppressione al petto
gonfiore a bocca, volto, labbra o lingua
problemi visivi
gonfiore
rapido aumento di peso
fiato corto
forte stato depressivo
Controindicazioni e avvertenze
Non deve essere assunto in presenza di infezioni micotiche, né durante l’allattamento.
Prima della cura è importante informare il medico:
circa la presenza di eventuali allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti, a qualsiasi altro farmaco, ad alimenti o ad altre sostanze
dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori già assunti in passato (citando in particolare anticoagulanti, ciclosporina, insulina o antidiabetici, aspirina, diuretici, ketoconazolo, rifampicina e anticonvulsivanti)
se si soffre (o si è sofferto in pregresso) di malattie epatiche o renali, problemi alla tiroide, diabete, depressione o disturbi psichiatrici, scompenso cardiaco congestizio o pressione alta, malaria, tubercolosi, osteoporosi, miastenia gravis, glaucoma, cataratta, herpes oftalmico, ulcere gastriche, colite ulcerosa o diverticolite
in caso di donne gravide o in fase di allattamento
Durante il trattamento non bisogna sottoporsi a vaccini vivi.
L’assunzione non deve essere interrotta improvvisamente senza previo consulto medico, perché potrebbero comparire i sintomi di un’astinenza.
È sempre necessario informare medici, chirurghi e dentisti dell’assunzione di prednisolone.