In radiologia, la dose di radiazioni corrisponde alla quantità di radiazioni a cui il paziente è esposto durante un esame diagnostico che consente al radiologo di generare immagini del corpo. I livelli dosimetrici, ovvero la dose di radiazioni, dipendono da vari fattori fra cui:
- la quantità di raggi utilizzati
- l’età, il sesso, il peso del paziente
- la parte del corpo esaminata, poiché differenti tessuti e organi hanno sensibilità diverse alle radiazioni.
Si può ridurre la dose di radiazioni?
Gli esami di imaging servono al medico per formulare una corretta diagnosi. Tuttavia, espongono il paziente a una dose di radiazioni. Humanitas San Pio X, da tempo, segue una precisa politica di gestione della dose al fine di ridurre la quantità di radiazioni (low dose) erogata pur mantenendo la migliore qualità diagnostica.c
Per questo la Radiologia dell’ospedale si è dotata di:
- apparecchiature all’avanguardia (TAC, radiologiche e mammografiche) capaci di generare immagini emettendo dosaggi ridotti
- un software di ultima generazione (DoseWatch) capace di raccogliere tutte le informazioni dosimetriche provenienti da ogni singolo apparecchio
Il software fornisce ai radiologi un importante supporto nel complesso bilanciamento tra la migliore qualità d’immagine diagnostica e l’erogazione delle dosi necessarie: permette, infatti, di raccogliere le informazioni relative a macchine e pazienti, e monitorare l’attività delle singole apparecchiature. A tale scopo è stato creato un team “lowdose”, composto da radiologi, fisici e tecnici, che sono stati appositamente formati per monitorare e ottimizzare i livelli delle dosi di radiazioni.
Quali sono i vantaggi?
Da quando è stato installato, DoseWatch ha permesso l’elaborazione di circa cinquemila esami radiografici, confrontando i Livelli Diagnostici di Riferimento (LDR) di Humanitas San Pio X con quelli di altri centri di eccellenza italiani ed europei. Grazie a questo sistema è stato possibile ridurre il dosaggio di radiazioni al paziente per l’esame TAC del torace e dell’addome. Infatti, monitorando, nel tempo, gli esami radiologici effettuati dal paziente all’interno della nostra struttura è possibile diminuire la dose di radiazioni erogata.