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Ecografia cerebrale transfontanellare nel neonato


Cos’è l’ecografia cerebrale transfontanellare?

L’ecografia cerebrale transfontanellare è un esame completamente innocuo per il neonato che si esegue come una normale ecografia, ovvero con gel all’acqua e sonda ecografica, e che permette lo studio dell’encefalo attraverso le fontanelle craniche non ancora chiuse (ossificate). L’esame ecografico del cervello del neonato è particolarmente importante nei neonati a termine e pretermine per la diagnosi precoce, il monitoraggio e lo studio di eventuali anomalie cerebrali e/o patologie neurologiche che possono compromettere lo sviluppo neuropsicomotorio del bambino.

Quando va eseguita l’ecografia cerebrale transfontanellare?

Il periodo in cui è possibile studiare l’encefalo del neonato con l’ecografia, e quindi senza utilizzare radiazioni ionizzanti, è dalla nascita fino al primo mese di vita (nei neonati a termine) e al mese di età corretta (nei pretermine) perchè sono presenti le fontanelle, cioè spazi molli dove si incontrano le suture, o finestre acustiche, che permettono lo studio dell’encefalo (emisferi cerebrali-cervelletto). Una volta che le fontanelle si chiudono, l’esame ecografico perde in qualità e risoluzione.

A cosa serve l’ecografia cerebrale transfontanellare?

L’ecografia cerebrale transfontanellare serve per identificare precocemente quei neonati a rischio di ritardo dello sviluppo neuropsicomotorio a causa di anomalie cerebrali maggiori o minori. La possibilità di eseguire una diagnosi precoce permette di identificare i neonati a rischio che necessitano di interventi riabilitativi precoci al fine di raggiungere una migliore prognosi e una migliore qualità di vita durante la crescita. 

Quando è indicata l’ecografia cerebrale transfontanellare?

L’indicazione all’ecografia cerebrale transfontanellare è valutata dal neonatologo sulla base di dati clinici e della storia clinica del neonato dalla gravidanza al post parto. Ad esempio, l’ecografia transfontanellare è indicata in caso di: 

  • anomalie all’ecografia fetale
  • interventi intrauterini
  • infezioni congenite del gruppo TORCH (Citomegalovirus, Toxoplasma, Herpes, Virus della rosolia)
  • abuso materno di sostanze
  • necessità di manovre di rianimazione prolungate
  • peso molto basso alla nascita o ritardo di crescita intrauterino
  • microcefalia e macrocefalia
  • convulsioni
  • apnee
  • infezioni quali meningite o encefalite
  • rapido deterioramento clinico non spiegabile
  • anemizzazione (riduzione dell’emoglobina)
  • disturbi del metabolismo (ipoglicemia).

Come funziona l’ecografia cerebrale transfontanellare?

L’ecografia cerebrale transfontanellare si esegue con una sonda ecografica appoggiata sulla testa del neonato in punti particolari chiamati fontanelle o finestre acustiche. Le fontanelle (anteriore, posteriore, mastoidea, temporale) sono rappresentate dal tessuto fibrotico presente nel punto di giunzione tra due suture delle ossa piatte del cranio che non si chiuderanno fino al primo mese di vita. Le onde ecografiche, come fossero le onde di un sonar, riflettono sulle strutture presenti all’interno del cranio del neonato e, sotto forma di echi di ritorno, generano sul monitor dell’ecografo un’immagine in bianco e nero dell’encefalo (se le fontanelle fossero già ossificate, non ci sarebbe alcun eco di ritorno).

Cosa vede l’ecografia transfontanellare?

L’ecografia transfontanellare, attraverso la fontanella anteriore, permette di visualizzare le strutture dell’encefalo (emisferi cerebrali, ventricoli laterali, nuclei della base, corpo calloso, cervelletto) e di monitorare la maturazione dell’encefalo e identificare possibili lesioni della sostanza bianca o dei nuclei della base, emorragie (della matrice germinativa o cerebellari) anomalie a carico del tronco encefalico, o identificare malformazioni del corpo calloso (ipoplasia/agenesia del corpo calloso) o monitorare l’eventuale dilatazione dei ventricoli laterali. In alcuni casi specifici, all’esame ecografico può essere associata la risonanza magnetica cerebrale a termine di età corretta per l’identificazione di anomalie minori soprattutto della sostanza bianca. 

L’ecografia cerebrale transfontanellare è un esame pericoloso per il neonato?

L’ecografia cerebrale transfontanellare è un esame privo di rischi per il neonato, non utilizza radiazioni ionizzanti e non è assolutamente doloroso né invasivo, viene eseguito direttamente alla culla del neonato e non richiede alcuna preparazione. 

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