COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
+39 02 6951 1
PRENOTAZIONE SSN
+39 02 6951 6000

LUNEDì – VENERDì
dalle 10.30 alle 12.00 e dalle 14 alle 16.30
SABATO CHIUSO

PRENOTAZIONE PRIVATI, ASSICURATI, CONVENZIONATI
+39 02 69 51 7000

LUNEDì – VENERDì
dalle 8.00 alle 19.00
SABATO - dalle 08.00 alle 13.00

PRENOTAZIONE PRELIEVI
02 69517000

Dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00

HUMANITAS PER LEI
+39 02 69 51 5151

Dal lunedì al venerdì
Privati, Assicurati e Convenzionati
dalle 9 alle 17

SSN dalle 10:30 alle 17

CENTRO PRIMO INTERVENTO ORTOPEDICO

Dal lunedì alla domenica
Dalle 8.00 alle 20.00

+39 02 69 51 5555

Il servizio è effettuato in regime privato.

Tomoscintigrafia Cerebrale di perfusione con 99mTc-HMPAO


Che cos’è?

La Tomoscintigrafia Cerebrale di perfusione è un esame da effettuare presso il Servizio di Medicina Nucleare, che permette di evidenziare alterazioni del flusso ematico regionale cerebrale successive a condizioni patologiche quali attacco ischemico transitorio, ictus, patologie cerebrovascolari, epilessia, malattia di Alzheimer e altre forme di demenza, emicrania e neoplasie cerebrali.

A che cosa serve l’esame?

Questo esame è indicato per:

  • disturbi della memoria: diagnosi differenziale tra malattia di Alzheimer in fase iniziale, depressione,
  • disturbi della personalità, alterazioni di memoria associate ad invecchiamento
  • lesione ischemica consolidata con sindrome neurologica complessa: impostazione del danno funzionale, spesso più esteso di quello anatomico, in quadri clinici non interpretabili sulla base del danno strutturale valutato alla TC
  • attacchi ischemici transitori (TIA), protratti od evoluti (Stroke): localizzazioni di deficit perfusori, in fase precoce, e loro follow-up intra- post terapeutico
  • angiospasmo associato a sanguinamento subaracnoideo: dimostrazione dell’entità del deficit perfusorio con possibilità di dimostrazioni terapeutiche e prognostiche
  • interventi di rivascolarizzazione: valutazione pre e post chirurgica
  • epilessia: identificazione di zone di ipoafflusso in fase intercritica e di iperafflusso in fase critica; localizzazione del focolaio epilettogeno, di particolare importanza in pazienti con epilessia focale resistente ai farmaci.

Le informazioni che si potranno ottenere da questo esame saranno di aiuto per giungere alla formulazione di una diagnosi accurata ed eventualmente per indirizzarLa ad un intervento terapeutico il più possibile appropriato.

Come si svolge l’esame?

La Tomoscintigrafia cerebrale di perfusione si suddivide in più fasi consecutive: somministrazione di un radiofarmaco, periodo di attesa, acquisizione delle immagini ed interpretazione del risultato.

Il medico nucleare, al termine del colloquio, le somministrerà per via endovenosa una sostanza debolmente radioattiva (radiofarmaco) che, non essendo un mezzo di contrasto iodato, non le darà alcun disturbo né le causerà fenomeni allergici. Le radiazioni emesse dal radiofarmaco pur essendo invisibili, saranno rilevate dalla gamma camera e trasformate in immagini. Nello specifico, il radiofarmaco impiegato per la Tomoscintigrafia Cerebrale di perfusione è il 99mTc-HMP AO.

Dopo la somministrazione del radiofarmaco, verrà fatta accomodare per circa 60 minuti nella sala di attesa dedicata; questo tempo e necessario affinché il farmaco radioattivo arrivi e si distribuisca nell’encefalo. Mentre attende l’esecuzione dell’esame, potrà bere acqua o altro liquido e assumere cibo. In caso di necessità, all’interno del Servizio di Medicina Nucleare è presente anche un bagno che potrà liberamente utilizzare.

Durante il periodo di attesa, la invitiamo a non allontanarsi dal Servizio senza avvertire il personale e previo consenso da parte dello stesso.
Successivamente verrà prelevata dal personale del Servizio di Medicina Nucleare e fatta distendere su di un lettino con il capo immobilizzato sotto la gamma camera, un’apparecchiatura aperta dotata di due testate che Le verranno avvicinate il più possibile e ruoteranno attorno alla Sua testa. La durata dell’esame è di circa 45 minuti e durante questo periodo è importante che lei resti il più possibile immobile.

Sono previste norme di preparazione all’esame?

Non è richiesta né consigliata alcuna terapia farmacologica in preparazione all’esame. È necessario che il giorno dell’esame si eviti l’assunzione di caffè, alcool, tabacco e farmaci che possano influire sulla perfusione cerebrale, secondo le indicazioni del medico Curante. È consigliato il digiuno dalla mezzanotte.

Il giorno dell’esame sosterrà un colloquio preliminare con il medico nucleare, durante il quale dovrà mostrare tutta la documentazione clinica relativa alla patologia di cui è affetto (esami diagnostici in particolare Tomografia Computerizzata (TC) e Risonanza Magnetica (RM) del cervello, terapie in corso, interventi chirurgici eseguiti, etc…) è importante che lo specialista sia a conoscenza del problema clinico nella sua interezza.

Follow-up

Potrà riprendere le normali occupazioni e la terapia, eventualmente interrotta. Per eliminare rapidamente il radiofarmaco nelle 24 ore successive dell’esame, dovrà bere molta acqua o liquidi per favorire la diuresi ed osservare le seguenti norme:

  • evitare il contatto o la vicinanza con donne in gravidanza, mantenendo una distanza di almeno un metro
  • dopo aver utilizzato il WC far scorrere abbondantemente l’acqua e lavarsi accuratamente le mani
  • se ha o entra in contatto con dei bambini piccoli, è preferibile evitare di tenerli in braccio per lungo tempo, se ciò non è strettamente indispensabile.

L’esame è pericoloso e/o doloroso?

L’esame è indolore, praticamente privo di qualsiasi effetto collaterale e nella nostra esperienza non ha mai provocato alcuna reazione allergica.

Non sono descritte complicanze specifiche. Gli eventuali rischi sono legati alla somministrazione del radiofarmaco. Le reazioni avverse sono per lo più manifestazioni cutanee, nessuna fatale e senza necessità di ricorrere all’ospedalizzazione del Paziente, o il sentire un sapore metallico in bocca, durante l’iniezione del radiofarmaco (occasionale e di brevissima durata).

Quali pazienti possono sottoporsi all’esame?

La Tomoscintigrafia cerebrale di perfusione non può essere eseguito nel caso in cui Lei sia in gravidanza, stia allattando e a seguito dell’interferenze di farmaci.

In Humanitas San PIo X non eseguiamo questo esame vi invitiamo a consultare
Il sito di prenotazione online cliccando qui

Torna su