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Malattia infiammatoria pelvica

Cos’è la malattia infiammatoria pelvica?

La malattia infiammatoria pelvica (pelvic inflammatory disease – PID) è un’infezione che può colpire l’apparato genitale femminile e la cui origine è da ricercarsi nella possibile risalita di alcuni microrganismi patogeni della vagina verso gli organi interni quali utero, tube di Falloppio o peritoneo pelvico.

Se non adeguatamente trattata, la malattia infiammatoria pelvica può danneggiare gli organi riproduttivi e influenzare negativamente la fertilità femminile, specie in presenza di episodi multipli con sintomi che tendono ad aumentare progressivamente. La presenza di malattia infiammatoria pelvica rappresenta anche la prima causa di gravidanza extrauterina, condizione che si verifica quando l’ovocita fecondato non riesce a raggiungere la cavità uterina impiantandosi impropriamente nella tuba.

Quali sono le cause della malattia infiammatoria pelvica?

Tra le cause principali della malattia infiammatoria pelvica (PID) si trovano le infezioni da microrganismi patogeni. Le cause più comuni sono:

  • infezioni sessualmente trasmesse: Chlamydia trachomatis (clamidia) e Neisseria gonorrhoeae (gonorrea) sono i patogeni più frequentemente coinvolti
  • batteri associati alla vaginosi batterica: come Gardnerella vaginalis, che alterano l’equilibrio della flora vaginale.
  • procedure ginecologiche recenti come l’inserimento di dispositivi intrauterini (IUD) o raschiamenti uterini, che possono facilitare l’ingresso dei batteri.

Il rischio di sviluppare malattia infiammatoria pelvica è maggiore in caso di rapporti sessuali non protetti, partner sessuali multipli o nuovi, inizio precoce dell’attività sessuale (prima dei 15 anni), storia di infezioni genitali pregresse o precedente malattia infiammatoria pelvica.

Quali sono i sintomi della malattia infiammatoria pelvica?

Nella maggioranza dei casi, la malattia infiammatoria pelvica è asintomatica. Quando la malattia presenta sintomi, questi possono includere:

Come si previene la malattia infiammatoria pelvica?

La malattia infiammatoria pelvica si può prevenire in modo efficace grazie all’utilizzo del preservativo nel corso dei rapporti sessuali.

Come si diagnostica la malattia infiammatoria pelvica?

Per diagnosticare la malattia infiammatoria pelvica è importante la visita ginecologica con la raccolta delle informazioni riferite dalla donna e con la valutazione ginecologica. Durante la visita, lo specialista potrebbe prelevare campioni di secreto vaginale e cervicale da sottoporre ad analisi di laboratorio in modo da identificare eventuali microrganismi patogeni (antibiogramma). In caso di sospetto di malattia infiammatoria pelvica, il medico potrebbe decidere di prescrivere una terapia antibiotica a largo spettro d’azione, da assumere prima di ricevere i risultati dell’esame.

Quali sono i trattamenti per la malattia infiammatoria pelvica?

Il trattamento della malattia infiammatoria pelvica prevede l’uso di antibiotici mirati sull’antibiogramma. La terapia può coinvolgere anche il partner al fine di evitare le cosiddette infezioni ping pong. Per lo stesso motivo, nel corso della terapia antibiotica, è consigliabile astenersi dai rapporti sessuali.

Nei casi più gravi, e in caso di gravidanza, l’infezione può richiedere il ricovero ospedaliero e la somministrazione di terapia antibiotica per via endovenosa. Una volta migliorati i sintomi, la terapia prosegue a domicilio con farmaci per via orale.

Visita di chirurgia generale

La visita di chirurgia generale è una visita specialistica effettuata dal chirurgo generale, che ha lo scopo di valutare o escludere la presenza di patologie o esiti di interventi e traumi, che possono richiedere, ad esempio, una chirurgia dell’apparato digerente, degli organi addominali, del perineo.

Ultimo aggiornamento: Luglio 2025
Data online: Novembre 2017

Unità Operative

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