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Avocado

Che cos’è l’avocado?

L’avocado è il frutto della Persea gratissima (originaria del Messico dell’America Centrale), pianta appartenente alla famiglia delle Lauracea e conosciuta anche con il nome di Persea americana o Laurus persea L.. I frutti, dalla forma simile a quella delle pere, possono raggiungere i 25 cm di lunghezza e 1,4 kg di peso. La loro buccia, piuttosto spessa, può avere una colorazione che va dal verde scuro al porpora intenso e può essere liscia oppure rugosa. La polpa, invece, è in genere compatta e giallo-verdastra.

Quali sono le proprietà nutrizionali?

L’avocado apporta 231 calorie ogni 100 g di frutto, nello specifico:

  • 3% carboidrati
  • 89% lipidi
  • 8% proteine
  • 64 grammi di acqua.

Più in particolare, 100 g di avocado contengono:

  • 3,3 g di fibre
  • 23 g di grassi
  • 4,4 g di proteine
  • 1,8 g di zuccheri solubili

I grassi si suddividono tra il 2,48% di grassi saturi (sotto forma di acido palmitico), il 18,33% di acidi grassi monoinsaturi (sotto forma di acido palmitoleico e, soprattutto, di acido oleico) e l’1,45% di acidi grassi polinsaturi (sotto forma di acido linoleico e, in quantitàminori, acido alfa-linolenico e acido arachidonico).

Fra le vitamine, sempre per 100 gr di frutto, l’avocado contiene:

Inoltre, contiene quantità di vitamina D superiori a quelle presenti nel burro o nelle uova.

Per quanto riguarda i minerali, invece, è una fonte di:

Infine, la polpa contiene steroli e acidi volatili.

Anche il seme dell’avocado è ricco di nutrienti; al suo interno si trovano infatti acidi grassi, alcoli e una serie di composti insaturi dal sapore molto amaro. Nelle foglie dell’avocado messicano è contenuto invece un olio essenziale ricco di estragolo e anetolo.

Possibili interazioni

L’avocado può ridurre l’effetto anticoagulante del warfarin; per questo si consiglia alle persone in trattamento con questo medicinale di consultare il proprio medico sui rischi associati al consumo di tale frutto.

Benefici e controindicazioni

L’avocado vanta una lunga storia d’uso a scopo medicinale. Oggi alcuni studi hanno dimostrato che derivati di questo seme potrebbero esercitare un’attività antitumorale. Derivati dell’avocado sono stati inoltre sperimentati nel trattamento dell’artrosi del ginocchio.

Non si conoscono controindicazioni specifiche al consumo di avocado, ma si consiglia a chi soffre di allergie a

di mangiarlo con attenzione a causa del possibile rischio di un’allergia crociata. Fra le possibili manifestazioni allergiche scatenate dall’avocado troviamo la sindrome da allergia orale (prurito a bocca e gola e lingua gonfia) e sintomi generalizzati (respiro sibilante, sensazione di oppressione al petto, crampi addominali, diarrea). Infine, se assunti in grandi quantità, semi e foglie della Persea gratissima possono risultare tossici.

Stagionalità dell’avocado

L’avocado inizia a maturare in estate ed è reperibile fino alla fine dell’autunno. È possibile conservarlo al fresco, protetto da un sacchetto di carta.

Disclaimer

Le seguenti informazioni rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per essere certi di seguire un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto nutrizionista.

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