L’adefovir si adoperato per curare le infezioni croniche da virus dell’epatite B (epatite B cronica).
Come funziona?
L’adefovir agisce ritardando lo sviluppo del virus dell’epatite B.
Come si assume?
L’adefovir si prende per bocca, in forma di pastiglie.
Effetti collaterali
La cura con adefovir si può collegare alla comparsa di ceppi virali resistenti alla sua azione. La terapia può anche condurre all’accumulo di acido lattico nel sangue, a seri problemi epatici e, soprattutto in presenza di predisposizione, a seri problemi renali.
In alcune situazioni la sospensione della terapia è stata collegata a seri aggravamenti dell’epatite, quando in presenza di coinfezione da HIV può condurre alla comparsa di ceppi del virus dell’immunodeficienza umana resistenti alla cura, soprattutto se non si sa della coinfezione o se non la si sta curando.
Tra le altre probabili reazioni avversi dell’adefovir troviamo anche:
- diarrea
- meteorismo
- mal di testa
- indigestione
- leggero mal di stomaco
- nausea
- fastidi gastrici
- vomito
- debolezza
È basilare contattare immediatamente il dottore con:
- rash
- orticaria
- prurito
- difficoltà respiratorie
- sensazione di oppressione al petto
- gonfiore di bocca, volto, labbra o lingua
- aggravamento dei sintomi
- diminuzione della risposta alla cura
- dolore alle ossa
- cambiamenti nella quantità di urina prodotta
- capogiri o sensazione di avere la testa leggera
- respirazione accelerata
- battito cardiaco accelerato o irregolare
- sensazione insolita di freddo (principalmente se a braccia o gambe)
- nausea o vomito gravi o persistenti
- sonnolenza grave o continua
- serio dolore allo stomaco o alla schiena (con o senza nausea o vomito)
- fiato corto
- indolenza
- urine scure, mancanza di appetito, feci pallide, forte dolore allo stomaco, ittero
- crampi o dolori muscolari
- stanchezza o debolezza insolite
Controindicazioni e avvertenze
L’adefovir può non è indicato in presenza di fegato ingrossato, acidosi lattica o di terapia con medicine a base di tenofovir.
Prima di prenderlo è importante dire al medico:
- di eventuali allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti, a ogni altro farmaco, ad alimenti o ad altre sostanze
- dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori presi, soprattutto analoghi ai nucleosidi o farmaci che potrebbero danneggiare i reni
- in presenza di resistenza dell’infezione da HBV alla cura con lamivudina
- se si soffre (o si ha sofferto) di problemi renali o epatici, particolarità nei test della funzionalità epatica, acidosi lattica, pressione alta, diabete o infezione da HIV
- in presenza di trapianti di fegato
- in presenza di pericolo di infezione da HIV
- in presenza di sovrappeso grave
- in presenza di gravidanza o allattamento