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Cisapride

La cisapride agisce stimolando i recettori del sistema nervoso associati all’apparato digerente. Stimola il rilascio del neurotrasmettitore acetilcolina stimolando di conseguenza la motilità della parte superiore del tubo digerente, senza incentivare le secrezioni gastriche, biliari o pancreatiche. Il risultato è l’accelerazione dello svuotamento dello stomaco e del transito intestinale.

 

A cosa serve la cisapride?

La cisapride è utilizzata per trattare i sintomi del reflusso gastrico, soprattutto se associato a bruciori notturni resistenti ad altri trattamenti.

 

Come si assume?

La cisapride viene somministrata per via orale sotto forma di compresse o soluzione liquida. La posologia, in genere, è di 4 dosi al giorno, da assumere 15 minuti prima dei pasti e prima di andare a dormire.

 

Effetti collaterali

L’assunzione di cisapride è stata associata alla comparsa di gravi effetti collaterali, a volte mortali, a livello cardiaco. In particolare, questo medicinale può causare:

  • aritmie, soprattutto in presenza di disturbi pregressi (per esempio aritmie ventricolari)
  • cardiopatia ischemica
  • fibrillazioni ventricolari
  • insufficienza cardiaca congestizia
  • insufficienza renale
  • insufficienza respiratoria e squilibri elettrolitici non corretti
  • prolungamento del tratto QT
  • tachicardia
  • torsioni di punta

I rischi sono più elevati in chi assume altri farmaci che possono prolungare il tratto QT, inibire il citocromo P450 o ridurre gli elettroliti sierici.

È importante rivolgersi subito a un medico nel caso in cui l’assunzione della cisapride sia associata a dolori al petto o problemi alla vista.

Fra gli altri possibili effetti collaterali del principio attivo sono stati rilevati:

  • costipazione
  • diarrea
  • mal di testa
  • naso chiuso
  • problemi di stomaco
  • tosse

Controindicazioni e avvertenze

Il 14 luglio 2000 la casa produttrice ha ritirato volontariamente dal mercato statunitense i farmaci a base di cisapride, a causa dei gravi effetti collaterali. Per quanto riguarda il mercato europeo, la commercializzazione del principio attivo è stata sospesa in Germania e nel Regno Unito; il Dipartimento per la Valutazione dei Medicinali e la Farmacovigilanza del Ministero della Sanità ha ristretto le indicazioni del suo impiego ai casi di gastroparesi negli adulti e di malattia da reflusso gastroesofageo nella prima infanzia.

Il farmaco può causare sonnolenza: è necessario non assumerlo prima di guidare o di manovrare macchinari pericolosi. Non bisogna inoltre dimenticare che l’alcol può aumentare la sonnolenza indotta dal principio attivo.

Prima di assumere la cisapride è importante informare il medico in merito a eventuali allergie alla cisapride o ad altri farmaci, se si assumono altri medicinali, fitoterapici e integratori, inclusi ansiolitici, anticolinergici, anticoagulanti, diuretici, azitromicina, cimetidina, diritromicina, miconazolo, tranquillanti e vitamine, se si soffre (o si è sofferto) di disturbi intestinali o di ulcere sanguinanti, se si è incinta o si allatta al seno.

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