Cos’è il calcio?
Il calcio è il minerale più abbondante nell’organismo umano e svolge un ruolo fondamentale non solo nella costruzione delle ossa (scheletro) e dei denti, ma anche in numerosi processi biologici essenziali.
In un individuo di circa 70 kg, si trovano circa 1200 grammi di calcio, distribuiti principalmente nello scheletro, per il 98% del totale del calcio, sotto forma di sali come fosfato di calcio, carbonato di calcio e fluoruro di calcio. Il restante 2% si trova suddiviso in circa l’1% nei denti, e un altro 1% nei liquidi corporei, nelle cellule e nel sangue. Nel plasma, in condizioni normali di salute, la concentrazione di calcio è stabile e si aggira tra i 9 e gli 11 mg per 100 ml.
A cosa serve il calcio?
Il calcio è fondamentale per la crescita e per la salute di ossa e denti. Le ossa sono infatti sottoposte a un perenne processo di rimodellamento, chiamato rimodellamento osseo, che include il riassorbimento e la deposizione di nuovo calcio nel nuovo tessuto osseo.
Soltanto l’1% delle riserve totali di calcio viene utilizzato per altre attività quali la contrazione muscolare, la trasmissione nervosa, la secrezione di ormoni, la vasodilatazione e la contrazione dei vasi sanguigni.
In quali alimenti è presente?
Gli alimenti con il maggior contenuto di calcio sono il latte e i suoi derivati, in particolar modo i formaggi, gli yogurt e altri latti fermentati. Questo minerale compare inoltre in alcuni vegetali a foglie verde scuro (come il cavolo cinese, il cavolo riccio ed i broccoli), nei legumi secchi e in molti pesci e molluschi (ad esempio nelle sardine, nelle vongole e nelle cozze).
Qual è il fabbisogno giornaliero?
Il fabbisogno giornaliero di calcio varia in base all’età, al sesso e alle condizioni fisiologiche della persona. In media, il fabbisogno quotidiano di calcio è:
- 800 mg negli adulti
- fino a 1200 mg negli adolescenti, donne in gravidanza e allattamento
- circa 1000 mg, negli anziani, per contrastare la naturale perdita di massa ossea legata all’invecchiamento.
Quali sono gli effetti della carenza di calcio?
La carenza di calcio non ha effetti gravi a breve termine, ma se non trattata in maniera adeguata può portare conseguenze molto gravi. I primi sintomi di deficit di calcio possono comprendere:
- formicolio delle dita
- crampi muscolari
- convulsioni
- stanchezza
- mancanza di appetito
- irregolarità del battito cardiaco.
Nel lungo periodo, una grave carenza di calcio può causare osteopenia e, in seguito, osteoporosi, con successivo aumento del rischio di fratture. Un’ulteriore conseguenza della carenza di calcio può essere anche il rachitismo, anche se di consuetudine, alla base di questo tipo di disturbo c’è una carenza di vitamina D.
Quali sono gli effetti dell’eccesso di calcio?
Un eccesso di calcio nel sangue può provocare:
- insufficienza renale
- calcificazione dei vasi sanguigni e dei tessuti molli
- aumento di calcio nelle urine e calcoli renali.
Un’assunzione eccessiva di calcio può causare anche stitichezza o interferire con l’assorbimento del ferro e dello zinco. Poco chiaro è invece il collegamento con una crescita del rischio di cancro alla prostata e di patologie cardiovascolari.
Ultimo aggiornamento: Giugno 2025
Data online: Maggio 2017