Cos’è la stanchezza?
La stanchezza è una condizione comune che molte persone sperimentano, caratterizzata da una sensazione di mancanza di energia, spossatezza e ridotta capacità di svolgere le normali attività quotidiane. Sebbene sia una sensazione familiare a tutti, la stanchezza può manifestarsi in diverse forme e con diverse intensità.
È fondamentale distinguere la stanchezza comune da altre forme più persistenti e problematiche. La stanchezza fisiologica è una normale risposta del corpo a uno sforzo fisico o mentale, o alla mancanza di sonno. È una sensazione temporanea che scompare con il riposo, il sonno o la riduzione dello stress. Si tratta di un segnale del corpo che indica la necessità di recupero.
Il termine fatigue, invece, spesso si riferisce a una stanchezza più profonda e persistente che non migliora con il riposo. Può essere un sintomo di varie condizioni mediche, sia fisiche che psicologiche, e può avere un impatto significativo sulla qualità della vita. A differenza della stanchezza fisiologica, la fatigue può essere debilitante e richiedere un’indagine per identificarne la causa sottostante.
Infine, la stanchezza cronica (o Sindrome da Stanchezza Cronica, CFS) rappresenta una condizione molto più seria e complessa. La diagnosi di Sindrome da Stanchezza Cronica implica una stanchezza grave e debilitante che dura per almeno sei mesi, non è spiegabile da altre condizioni mediche e non migliora con il riposo. Spesso è accompagnata da altri sintomi come dolori muscolari, problemi di memoria, mal di gola e sonno non ristoratore, compromettendo gravemente la capacità di svolgere le attività quotidiane.
Quali sono le cause della stanchezza?
Le cause della stanchezza possono essere molteplici e variano dalla normale reazione a uno sforzo fino a condizioni mediche più complesse. La ricerca scientifica ha evidenziato alcune delle principali ragioni di stanchezza che portano le persone a cercare il parere del medico. Tra le cause più comuni e studiate di stanchezza persistente si trovano:
- la depressione è una delle più frequenti; la stanchezza in questo caso non è solo fisica, ma anche mentale, e si accompagna spesso a perdita di interesse, tristezza e difficoltà di concentrazione
- lo stress prolungato o l’ansia possono esaurire le risorse energetiche del corpo e della mente, portando a una stanchezza persistente
- l’anemia, una condizione in cui nel sangue non sono presenti abbastanza globuli rossi sani per trasportare l’ossigeno sufficiente ai tessuti
- l’ipotiroidismo
- alcune malattie cardiache, renali o polmonari
- in rari casi, la stanchezza persistente può essere un segnale di una patologia tumorale
- la Sindrome da Stanchezza Cronica (CFS).
È importante sottolineare che le cause di stanchezza legate alla sfera psicologica (depressione, ansia, ad esempio) sono molto più diffuse di quelle associate a malattie gravi.
Quando rivolgersi al medico in caso di stanchezza?
In generale, è consigliabile consultare un medico se la stanchezza è persistente e inspiegabile, non migliora con il riposo, è grave al punto da interferire con le attività quotidiane, o se è accompagnata da altri sintomi preoccupanti.
Sebbene le malattie gravi siano raramente causa di stanchezza, tuttavia è importante escluderle con un accurato percorso di diagnosi. Particolare attenzione andrebbe posta anche ai segnali di depressione o altri problemi psicologici, data la loro frequente associazione con la stanchezza.
Ultimo aggiornamento: Luglio 2025
Data online: Maggio 2017