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Neoplasia Gastrica (Tumore Dello Stomaco)


Il tumore gastrico è una malattia oncologica che colpisce lo stomaco. Nonostante la sua incidenza sia in diminuzione, rimane la quarta causa di morte in Europa, mentre risulta in aumento l’incidenza del tumore della giunzione esofago-gastrica e del cardias. Prevalente nel sesso maschile, con insorgenza dopo i 50 anni di età, è più comune nei paesi asiatici e nelle classi socioeconomiche più basse. I tumori dello stomaco si dividono in neoplasie benigne e neoplasie maligne.

Neoplasie benigne dello stomaco: lipomi, fibromi, fibromiomi

Neoplasie maligne dello stomaco: sarcomi, fibrosarcoma, angiosarcoma, mixosarcoma, carcinoma, linfoma.
Forma del tutto particolare di neoplasia gastrica è il carcinoma precoce dello stomaco (Early gastric cancer). L’early gastric cancer (EGC), è un carcinoma limitato alla mucosa e alla sottomucosa. Il concetto di precoce è essenzialmente limitato alla velocità con cui viene diagnosticato. La prognosi è molto buona, anche in presenza di metastasi linfonodali.

Qual e’ la causa?

L’incidenza del tumore dello stomaco aumenta in presenza di:

  • fattori ambientali e alimentari
  • dimostrata infezione da Helicobacter pylori
  • gastrite cronica
  • ulcera peptica

La sintomatologia è caratterizzata da:

  • anoressia
  • senso di ripienezza gastrica precoce
  • digestione difficoltosa e disfagia, in taluni casi vomito
  • anemia sideropenica (da ferro)
  • perdita di peso
  • dolore in regione epigastrica

Le forme precoci (EGC) possono essere asintomatiche.

Come si effettua la diagnosi?

La diagnosi si effettua mediante l’esofagogastroduodenoscopia (EGDS) e la biopsia. Prima di essere sottoposti a intervento chirurgico, è necessario anche valutare l’eventuale diffusione a distanza del tumore mediante una TAC o un’ecografia e in alcuni casi può essere utile anche l’ecoendoscopia per valutare il grado di infiltrazione della parete dello stomaco. Nei casi di grosse masse neoplastiche, la laparoscopia può essere impiegata a scopo diagnostico-stadiativo prima di procedere ad un intervento chirurgico demolitivo.

Qual e’ la terapia?

In rari casi selezionati può essere necessario effettuare una chemioterapia neoadiuvante (preoperatoria) per poter ridurre la dimensione o limitare la malattia, e rendere possibile il trattamento chirurgico in un secondo tempo.

La terapia del cancro dello stomaco invasivo si basa su:

  • gastrectomia subtotale (rimozione chirurgica di parte dello stomaco): la porzione di stomaco residua viene suturata all’intestino tenue, mentre successivamente ad una gastrectomia totale si connette direttamente l’esofago all’intestino tenue. Se viene rimossa solo una parte dello stomaco, il paziente dovrebbe essere in grado di nutrirsi in modo normale.
  • gastrectomia totale (asportazione intero organo), accompagnata dalla linfadenectomia (rimozione dei linfonodi): è indicato anche nel trattamento del carcinoma early. Dopo l’intervento si potranno rendere necessari piccoli pasti frequenti, così come un’alimentazione caratterizzata da cibi con basso livello di zuccheri ed elevato livello di grassi e proteine. Nel caso del carcinoma early, a 5 anni dall’intervento chirurgico, la sopravvivenza è dell’80-95% dei casi, tanto più considerando che gli interessati sono persone relativamente anziane.

Entrambi questi interventi possono essere effettuati con tecnica chirurgica tradizionale, mediante la laparoscopia o la chirurgia robotica che facilita la linfadenectomia. La prognosi dopo l’operazione è influenzata dal livello di invasione del tumore (stadiazione linfonodale). La sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi si attesta attorno al 25%. La chemioterapia adiuvante si rende necessaria in base allo stadio della neoplasia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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