COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
+39 02 6951 1
PRENOTAZIONE SSN
+39 02 6951 6000

LUNEDì – VENERDì
dalle 10.30 alle 12.00 e dalle 14 alle 16.30
SABATO CHIUSO

PRENOTAZIONE PRIVATI, ASSICURATI, CONVENZIONATI
+39 02 69 51 7000

LUNEDì – VENERDì
dalle 8.00 alle 19.00
SABATO - dalle 08.00 alle 13.00

PRENOTAZIONE PRELIEVI
02 69517000

Dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00

HUMANITAS PER LEI
+39 02 69 51 5151

Dal lunedì al venerdì
Privati, Assicurati e Convenzionati
dalle 9 alle 17

SSN dalle 10:30 alle 17

CENTRO PRIMO INTERVENTO ORTOPEDICO

Dal lunedì alla domenica
Dalle 8.00 alle 20.00

+39 02 69 51 5555

Il servizio è effettuato in regime privato.

Disfunzioni del pavimento pelvico femminile, i sintomi da non sottovalutare

Le patologie del pavimento pelvico costituiscono un insieme di patologie prevalentemente da prolasso che riguardano la pelvi soprattutto femminile e sono condizionate dalla discesa degli organi pelvici. Questa perdita di posizione degli organi all’interno della pelvi può determinare una serie di sintomi e di disfunzioni a carico dell’apparato urinario, di quello evacuativo, con ripercussioni anche sulla sfera sessuale.

Perché queste patologie colpiscono maggiormente le donne?

“Le donne soffrono più frequentemente di questo tipo di patologie proprio per l’anatomia della pelvi femminile: mentre il perineo maschile è chiuso verso il basso dal piano prostatico, la pelvi della donna che deve alloggiare davanti la vescica, al centro gli organi genitali e posteriormente il retto, presenta un punto di debolezza centrale maggiormente soggetto alla patologia da prolasso.

Le patologie del pavimento pelvico sono più frequenti nella donna della terza età, anche per motivi legati al maggior numero di gravidanze che determina una maggiore sollecitazione dei visceri pelvici e quindi aumenta il rischio della patologia da prolasso. Ciò può determinare una perdita della riserva funzionale della donna accentuando i sintomi legati alle disfunzioni urinarie, sessuali e dell’apparato evacuativo”, sottolinea lo specialista.

I campanelli di allarme

“I sintomi che devono destare preoccupazione riguardano le modificazioni delle naturali condizioni: qualche piccola perdita urinaria entro certi limiti può essere fisiologica, ma se questo fenomeno diventa più frequente è bene consultare il proprio ginecologo o lo specialista; meritano attenzione anche i disturbi dell’evacuazione, la stitichezza e la costipazione, sintomi frequenti e diffusi nella popolazione, ma che se hanno esordio improvviso e non erano presenti in precedenza o se peggiorano drasticamente, devono allertare. Un altro segnale è rappresentato da dolore pelvico non presente in precedenza, discomfort perineale e fastidi durante la normale vita sessuale”, raccomanda il dottor Lenisa.

Come si curano le patologie del pavimento pelvico?

“I trattamenti per questi disturbi possono essere svariati e presentano una loro gradualità. La prima scelta è quella di iniziare modificando le cattive abitudini alimentari e sociali e migliorando l’attività fisica. Laddove questo non basti è possibile anche ricorrere all’utilizzo di farmaci che possono essere utili sia per la funzione evacuativa sia dal punto di vista urinario per migliorare e perfezionare le funzioni perdute.

I trattamenti riabilitativi poi hanno una grandissima importanza perché aiutano a ricondizionare il corpo e a guadagnare nuovamente consapevolezza sulle funzioni perdute e alcune attività riflesse.

In alcuni casi può rendersi necessario l’intervento chirurgico, che va valutato con lo specialista; oggi disponiamo di interventi che sono sempre meno invasivi e sempre più rispettosi dell’integrità femminile”, ha concluso il dottor Lenisa.

Presso Humanitas San Pio X è disponibile l’ambulatorio Multidisciplinare del Pavimento Pelvico dove i casi più complessi vengono valutati congiuntamente dal chirurgo coloproctologo, dal ginecologo, dall’urologo e dal neurologo per garantire un inquadramento esaustivo e definire la migliore strategia terapeutica

Tutti gli approfondimenti all’interno del video:

 

Chirurgia Generale
I numeri di Humanitas
  • 2.3 milioni visite
  • +56.000 pazienti PS
  • +3.000 dipendenti
  • 45.000 pazienti ricoverati
  • 800 medici
Torna su