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Gravidanza fisiologica e disturbi comuni: cosa fare?

Nelle varie fasi della gravidanza, insieme ai cambiamenti fisici la futura mamma può dover affrontare alcuni disturbi fisiologici, ovvero normali e comuni, ne parliamo con la dott.ssa Cristina Mastromatteo, ginecologa di Humanitas San Pio X.. Stanchezza, sbalzi di umore, bisogno di urinare più spesso e con maggiore urgenza, seno turgido e più sensibile, alterazioni del colore della pelle possono essere normali in gravidanza, e non richiedere particolari interventi da parte del ginecologo. Altri disturbi, fisiologici in fasi successive della gravidanza, possono essere più fastidiosi o ripetersi e prolungarsi a tal punto da influenzare negativamente il benessere della mamma e aver quindi bisogno di una valutazione dal proprio ginecologo.

Disturbi fisiologici in gravidanza

Nausea mattutina

Si chiama nausea mattutina, ma nei primi mesi di gravidanza, nausea e vomito possono comparire in ogni momento della giornata. Si tratta di disturbi comuni durante i primi mesi di gestazione che generalmente vengono causati dalla gonadotropina corionica (HGC).

La nausea e il vomito si attenuano fino a scomparire dopo il terzo mese di gravidanza, e possono essere scatenati dalla vista o dall’odore di cibi o sostanze che prima della gravidanza erano amati dalla donna.

Se la nausea e il vomito non si risolvessero adottando semplici accorgimenti quali alzarsi dal letto con calma, mangiare snack secchi, porzionare i pasti durante la giornata, mangiare ghiaccioli al gusto di limone/coca-cola per idratarsi e perdurassero nel tempo fino a rendere impossibile l’assunzione di cibo ma soprattutto una corretta idratazione, allora è necessaria l’assunzione di farmaci e in casi estremi il ricovero in caso di disidratazione e calo ponderale eccessivo.

Bruciore di stomaco in gravidanza

Causato da acido gastrico che risale dallo stomaco alla bocca lungo l’esofago, il bruciore di stomaco, comune in gravidanza, può dare anche disturbi di vario genere, tra cui mal di gola e disturbi del sonno. Per alleviare il bruciore, in gravidanza è consigliato ridurre le porzioni di cibo, evitare caffè, tè, fumo di sigaretta e alcolici, già da evitare in gravidanza a prescindere dal bruciore di stomaco. Se il bruciore di stomaco disturbasse anche il sonno, è consigliabile evitare di sdraiarsi dopo aver mangiato, e usare cuscini per tenere la testa sollevata quando si va a letto. In gravidanza è possibile assumere farmaci su indicazione medica.

Insonnia in gravidanza

Spesso sono i timori normali per la salute del bambino e per il parto che tengono la donna sveglia. Un disturbo inatteso, un esame ecografico non rassicurante, il bambino che si muove troppo o troppo poco, l’avvicinarsi del parto, possono essere tra le cause dell’insonnia in gravidanza. Spesso non è necessario alcun trattamento, se non seguire i consigli duranti i corsi di preparazione alla gravidanza, una tisana rilassante ed evitare di andare a letto subito dopo mangiato.

Prurito in gravidanza

E’ un disturbo che le donne in gravidanza tendono a sottovalutare. Ma, se nella maggior parte dei casi può essere davvero banale, in altri il prurito potrebbe essere riferito alla cattiva funzionalità del fegato. In genere, il prurito non compare nei primi mesi di gravidanza, ma nell’ultimo trimestre quando i mutamenti ormonali che hanno accompagnato la donna nella gestazione, possono provocare una condizione chiamata colestasi epatica, ovvero la tendenza ad accumulare sali biliari nei tessuti, e da qui il prurito diffuso in tutto il corpo. Se compare il prurito, è consigliabile rivolgersi in ogni caso al proprio ginecologo.

Emorroidi in gravidanza

Anche le emorroidi fanno parte dei disturbi fisiologici della gravidanza e comuni che possono comparire in gravidanza. La loro insorgenza è dovuto alle modificazioni ormonali della gravidanza che coinvolgono anche i vasi sanguigni: infatti, le emorroidi sono piccole vene della parete del canale anale che si dilatano. Anche le emorroidi possono dare prurito anale: in caso il disturbo sia intenso, è importante rivolgersi al proprio ginecologo ed evitare rimedi casalinghi.

Gonfiore alle gambe in gravidanza

Gli stessi ormoni che dilatano le piccole vene emorroidarie sono anche responsabili della dilatazione delle vene delle gambe in gravidanza. Il risultato è una cattiva circolazione venosa degli arti inferiori al cuore, che si manifesta con gonfiore alle caviglie e gambe, dolore alle gambe e talvolta anche prurito. In gravidanza è raccomandato l’uso di calze elastiche per alleviare e prevenire l’insorgenza di varici. Inoltre, con l’aumentare del volume dell’addome per la crescita del feto in utero, talvolta al gonfiore delle gambe si può accompagnare anche un dolore articolare e difficoltà a camminare.

Mal di schiena in gravidanza

Il corpo della donna si adatta alla crescita del feto e, per bilanciare il peso dell’addome che cresce, la schiena tende a incurvarsi. Contro il mal di schiena, può aiutare mantenere una buona postura, indossare scarpe basse, evitare di sollevare pesi eccessivi. In caso di persistenza del sintomo che si aggrava, è utile la valutazione ortopedica.

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