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Prostata e testicoli: cosa non sottovalutare (fin da giovani)

La falsa credenza che la prostata dia disturbi solo in tarda età, spesso porta i maschi a ritardare la visita urologica e a non sottoporsi a regolari controlli fin da giovani. La visita urologica ha l’obiettivo sia di trattare i disturbi dell’apparato uro-genitale maschile, sia di prevenire e intercettare i segnali di patologie gravi come i tumori dei testicoli e della prostata, che possono comparire anche in giovane età. Ma ha anche l’obiettivo di educare i maschi a riconoscere i segnali da non sottovalutare e adottare stili di vita per mantenere in salute l’apparato genito-urinario

Ne parliamo con il dottor Emanuele Scapaticci, urologo di Humanitas San Pio X. 

Prevenzione: quali sono i campanelli d’allarme? 

«Alterazioni e noduli a livello dei testicoli, rilevati con l’autopalpazione dei testicoli, possono essere segnali di patologie anche gravi come i tumori dei testicoli – spiega l’esperto -. Bruciore, urgenza o aumento della frequenza della minzione, perdite involontarie di urina, o la presenza di sangue nelle urine e nel liquido seminale sono campanelli d’allarme di eventuali problematiche alla prostata che possono comparire anche in giovane età, specie in caso di familiarità. In ogni caso, in presenza di segnali di disturbi è importante non ritardare la visita urologica perché, ad esempio, i tumori della prostata nelle fasi iniziali sono spesso asintomatici e quando compaiono, in molti casi, la malattia è già diffusa. 

Se da una parte la visita urologica periodica è fondamentale per la prevenzione primaria e secondaria delle patologie dell’apparato genito-urinario maschile, dall’altra l’uomo può fare molto per mantenere la funzione e salute della sua prostata adottando semplici regole quotidiane, che riducono i fattori di rischio».

Cosa non sottovalutare per la salute della prostata

Vita sedentaria, obesità e sovrappeso sono considerati fattori di rischio per molte patologie e disturbi prostatici – prosegue il dottor Scapaticci -. Pertanto, anche quando si parla di prostata e benessere urogenitale, è bene ricordare che non vanno sottovalutate né l’attività fisica regolare aerobica, come camminare, nuotare o correre, per almeno 30 minuti 5 giorni su 7, anche per chi ha fastidi o disturbi del tratto urinario, né la dieta per il controllo del peso, o per perdere peso se necessario. In merito alle abitudini sessuali, non è dimostrato che un’attività sessuale intensa o nessuna attività influiscano in alcun modo sulla funzione prostatica. In merito alla dieta, l’idratazione corretta con almeno 2 litri d’acqua al giorno è la base del benessere del tratto urinario. 

Da non sottovalutare anche la salute intestinale che può ripercuotersi negativamente sulla prostata. Pertanto, ricordiamo che una dieta di tipo mediterraneo, ricca di vegetali, legumi, carni bianche e pesce, frutta, e povera di grassi animali, insaccati, carni rosse e formaggi, ha un ruolo protettivo nei confronti di molte patologie anche oncologiche. Infine, in caso di disturbi urinari è consigliabile ridurre il consumo di cioccolato, birra, caffè e superalcolici, oltre a spezie e cibo piccante».

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